Il sindaco di Mantova ricoperto di insulti sui social: “Ora basta, denuncio gli hater”
Una decisione come tante, da primo cittadino di Mantova: quella di eliminare alcuni parcheggi di fronte allo stadio cittadino, vietando ai tifosi l'utilizzo dello spazio per le partite casalinghe. E sulle pagine social della città piove una raffica di insulti contro il sindaco Mattia Palazzi.
Che decide però di non far passare l'accaduto sotto silenzio, come purtroppo accade a molti altri personaggi pubblici. "Criticare, anche duramente, è un diritto. Insultare no", si ribella infatti in un post. E annuncia: "Ho dato formalmente mandato al mio legale di querelare questi e altri insulti".
Le querele contro gli insulti social
"In questi anni da sindaco ho preso molte decisioni ed è normale essere criticati da chi non le ha condivise. Ma non credo sia accettabile continuare a farsi insultare solo perché sto lavorando per trovare soluzioni alternative per risolvere il passaggio di auto davanti al museo di Palazzo Te nella partite casalinghe", recita il suo scritto contro i leoni da tastiera della sua città, infuriati per essere stati costretti a parcheggiare lontano dallo stadio Martelli. "A maggior ragione visto che quelle aree pedonali le stiamo riqualificando".
La reazione dei tifosi del Mantova
Una scelta, quella del Comune di Mantova, che ha fatto letteralmente imbestialire alcuni supporter del team bianco e rosso. Che hanno risposto bersagliando le pagine locali di insulti, minacce, prese in giro nei confronti di Palazzi. Il quale, nonostante il pugno di ferro contro i più facinorosi, in tutta risposta apre al dialogo e alla discussione costruttiva. "Questo è ciò che sto facendo, nessuno si sta disinteressando del tema parcheggi e viabilità", scrive ancora. E poi: "Sono sicuro che insieme la soluzione giusta si trova. Con equilibrio e buon senso da parte di tutti".