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Il sindaco di destra di Cormano annulla la festa del 2 giugno: “Vuole negare la democrazia”

Il Comune di Cormano ha annullato la Festa del 2 giugno con la motivazione di evitare strumentalizzazioni in campagna elettorale. Insorgono l’Anpi e il Partito democratico.
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Domani, domenica 2 giugno, a Cormano, in provincia di Milano, non si terrà nessuna celebrazione ufficiale per la Festa della Repubblica. Il Comune, guidato da un giunta di centrodestra. ha voluto evitare strumentalizzazioni a ridosso delle elezioni e quindi in par condicio. Ma le opposizioni insorgono e indicono un presidio in piazza Scurati. "È uno scandalo nascondersi dietro la campagna elettorale e non celebrare la festa della Costituzione italiana", dicono dal Partito democratico.

Dopo che il comune di Cormano, guidato dal sindaco Luigi Gianantonio Magistro, ha comunicato la volontà di annullare la celebrazioni del 2 giugno per evitare che la festa della Repubblica possa essere utilizzati per fini elettorali, i primi a insorgere sono stati i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Partigiani. In un post su Facebook scrive: "Si tratta di una decisione incomprensibile e sbagliata".

Per questo l'Anpi ha deciso di organizzare un presidio alle ore 10.30 in piazza Scurati. Vi parteciperà anche il candidato del Pd alle elezioni europee, che commenta: "È un fatto gravissimo, ma che, in fondo, non mi stupisce del tutto: ormai il tentativo di negare, oscurare, diffamare i valori e i simboli della nostra democrazia, nata dalla Resistenza, messo in atto da questa destra è ogni giorno più palese".

"Abbiamo sconfitto le trame golpiste, il terrorismo assassino e difeso e ampliato la democrazia e non ci fermeremo ora. Per questo domani mattina sarò al presidio democratico e antifascista, in difesa della nostra Repubblica e della nostra Costituzione, figlia della Resistenza", conclude Fiano.

Gli fa eco il capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Lombartdia, Pierfrancesco Majorino: "È davvero incredibile. Evidentemente la giunta e il sindaco uscente di destra pensano che i valori che si celebrano con la Festa della Repubblica non li debbano riguardare. Per noi quei valori contano e molto. E per questo sosteniamo il presidio di protesta che sarà tenuto domani mattina dall'Anpi".

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