Il sindaco di Buccinasco trova una lettera di minaccia sulla sua auto: “Fatti c***i tuoi o finisci al cimitero”
Il sindaco di Buccinasco, paese alle porte di Milano, ha ricevuto una lettera di minaccia che è finita nella mani della polizia locale che sta indagando sull'accaduto. Il primo cittadino Rino Pruiti avrebbe ricevuto minacce di morte che qualcuno avrebbe lasciato sulla sua auto: "Fatti i c***i tuoi o finisci al cimitero". E in Comune non sarebbe la prima volta che riceve questo tipo di lettere, così come email offensive inviate a consiglieri comunali, assessori e cittadini. "Come per tutti gli episodi dei mesi scorsi non appena raccolta la lettera anonima ho presentato denuncia", tiene a precisare Pruiti. E poi aggiunge: "Ho fiducia nelle forze dell'ordine e nella magistratura, li ringrazio per il loro lavoro e per la presenza sul territorio".
Il primo cittadino parla di un clima di odio: "Non posso negare la frustrazione e la solitudine che provo nel mio ruolo di sindaco: avverto un clima di odio nei confronti delle istituzioni locali che non è tollerabile, un clima di odio – ha aggiunto – che, anziché essere condannato, viene legittimato da chi, anche nel mondo della politica, non fa che attaccare sui social o mette like a post di personaggi vicini alla criminalità". Infine: "Non mi aspetto, né voglio, messaggi di solidarietà da chi ha questi comportamenti. E credo siano anche inutili, oggi, manifestazioni e iniziative pubbliche: serve invece stringerci come comunità, crescere insieme portando avanti i nostri valori, non darla vinta a chi ci dice ‘vattene', io resto qui e continuo ad agire con coscienza per il bene della mia città".
Il sindaco Pruiti è da tempo in prima linea contro la criminalità organizzata a Buccinasco, paese al centro di inchieste della Procura di Milano per le presenza di membri appartenenti alla ‘ndrangheta e alla cosca di Platì, in Calabria. Subito Pruiti ha ricevuto la solidarietà di molti tra cui, della presidente della Commissione speciale Antimafia del Consiglio regionale della Lombardia Paola Pollini e dall'intera commissione, dal segretario milanese del Pd Alessandro Capelli e dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, Nicola Di Marco.