Beppe Sala lancia l’ultimatum a Inter e Milan sul nuovo stadio: “Ancora tre mesi di tempo”
La partita finisce ai supplementari. È infinito il match che vede contrapporsi le due squadre di calcio milanesi, ora sul tetto d'Europa a sognare la semifinale di Champions League, e il Comune di Milano. La posta in gioco? Il nuovo stadio di Inter e Milan.
L'ultimatum di Beppe Sala a Inter e Milan
Sarà uno stadio unico sulle ceneri del nuovo Meazza, o il Meazza stesso rimesso a nuovo? Saranno due stadi divisi, in due zone opposte dell'hinterland milanese? Chi può dirlo. Quel che sembra (quasi) certo, è che la seconda opzione è più debole che mai: le mire del Milan verso lo spazio verde dell'ex ippodromo La Maura, infatti, sono sotto attacco dall'intera maggioranza di Palazzo Marino.
E così ritorna a farsi strada l'opzione originaria. "Ancora 90 giorni per dire se i club sono ancora interessati al progetto di un nuovo impianto nell'area di via Tesio, vicino all'attuale Meazza, per il quale c'è già un percorso avviato", lancia infatti l'ultimatum Beppe Sala stamattina, a margine di un incontro pubblico.
"Il Milan sa che non è possibile avviare un altro procedimento senza chiudere quello precedente", ha concluso.
"Attendo ancora il progetto su La Maura dal Milan"
L'altro procedimento, nello specifico, si chiama ex ippodromo La Maura. "Ma finché non abbiamo un progetto davanti, è difficile dare un giudizio". Consapevole, forse, che con la politica contro ci sono ben pochi progetti che tengano.
Diplomazia? "I rapporti col Milan sono molto cordiali, e loro sanno che ho bisogno di questo. Perché attraverso un progetto posso dire ad esempio cosa rimane come parco pubblico e cosa ne rimane in termini di oneri di urbanizzazione. Se no si parla in maniera troppo generica e non è mia abitudine. Con il Milan ci parliamo quasi quotidianamente al telefono".