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Il San Raffaele smentisce Burioni sulla situazione dei pronto soccorso: “Non conosce la realtà”

“Le sue considerazioni sono del tutto infondate dal momento che non è a conoscenza della realtà clinica che si vive nei pronto soccorso e nei reparti Covid”. Il Gruppo San Donato e l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano in una nota hanno replicato a un tweet postato da Burioni, virologo e professore dello stesso ateneo, che in un tweet si era scagliato contro “alcuni” esperti che “dicono che i pronto soccorso sono affollati da persone in preda al panico”.
A cura di Simone Gorla
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È scontro tra il professor Roberto Burioni e il San Raffaele, l'ospedale milanese presso il cui ateneo insegna il virologo, noto per il suo impegno nella divulgazione medico-scientifica con interventi televisione. Oggetto del contendere: la situazione dei pronto soccorso messi a dura prova dall'emergenza Coronavirus

San Raffaele prende le distanze da Burioni in una nota

Il Gruppo San Donato e l'università Vita-Salute San Raffaele di Milano in una nota hanno replicato a un tweet postato da Burioni nel pomeriggio di martedì 1o novembre, nel quale si fa riferimento ai pronto soccorso. Le due istituzioni si "discostano dal pensiero del professore, in quanto le sue considerazioni sono del tutto infondate dal momento che non è a conoscenza della realtà clinica che si vive nei pronto soccorso e nei reparti Covid".

"Non conosce la situazione del pronto soccorso"

Il comunicato fa riferimento a un tweet in cui lo scienziato, da suo profilo ‘Medical Facts', si scaglia contro "alcuni" esperti che "dicono che i pronto soccorso sono affollati da persone in preda al panico". A questa considerazione Burioni replica: "Può essere vero. Ma quelle centinaia di persone che finiscono ogni giorno al cimitero a causa di Covid-19, sono spinte dal panico?", scrive il virologo. "Pur riconoscendo l'autonomia di espressione, il Gruppo San Donato e l'università Vita-Salute SAN Raffaele lo invitano a considerazioni più rispettose della verità e del lavoro altrui", è la replica della struttura.

Non è il primo caso di scontro tra medici e scienziati sul Covid. Già nelle prime settimane di pandemia, nel febbraio scorso, lo stesso Burioni si era scontrato con Maria Rita Gismondo, responsabile di laboratorio all'ospedale Sacco di Milano. Altre polemiche nelle scorse settimane hanno coinvolto anche  Alberto Zangrillo, primario proprio dell’ospedale San Raffaele di Milano.

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