Il ristorante che dopo le 23 si trasformava in una discoteca abusiva: chiuso per un mese
Esercizio abusivo dell'attività di sala da ballo: è questa l'accusa nei confronti dei titolari di un ristorante che si trova a Merone, comune in provincia di Como. Il locale è stato chiuso per un mese e i responsabili dovranno pagare una sanzione di 1.500 euro. Non è la prima volta che vengono posti i sigilli e che i titolari vengono multati. A scoprire quanto avveniva dopo le 23, sono stati gli investigatori della polizia e i militari della guardia di finanza di Erba.
Ogni venerdì dopo le 23 si trasformava in una discoteca abusiva
Il locale in questione è La Limonaia. Stando a quanto scoperto dagli agenti, il locale ogni venerdì fino alle 23 svolgeva normale attività di ristorante e poi si trasformava in una discoteca abusiva. La struttura infatti non era in possesso delle licenze necessarie a svolgere l'attività di discoteca. Nonostante la passata denuncia e la chiusura per sette giorni, negli uffici della Questura sono arrivate nuove segnalazioni da parte di persone che lamentavano quanto accadeva tra le mura della Limonaia.
Nessun rispetto delle disposizioni anti-Covid
Oltre all'assenza di autorizzazioni, all'interno del locale non venivano rispettate le disposizioni anti-Covid: i clienti infatti ballavano – con tanto di Dj – senza rispettare le norme sul distanziamento e senza i dispositivi di sicurezza. Il sindaco di Merone ha quindi provveduto a sospendere nuovamente la licenza. Questa volta però non più per sette giorni, ma per trenta. Inoltre è stata staccata un'altra sanzione amministrativa di 1.500 euro mentre il responsabile è stato nuovamente segnalato alla Procura.