Il rapper Neima Ezza, indagato per rapina, può tornare a fare concerti anche di notte
Prima era arrivata la revoca degli arresti domiciliari. Adesso un'altra decisione di un giudice milanese alleggerisce ulteriormente la posizione del rapper Neima Ezza, al secolo Amine Ez Zaaraoui. Il ventenne, che è indagato dalla Procura di Milano per una serie di rapine ed era stato arrestato a gennaio assieme all'altro rapper Baby gang e a un terzo giovane, potrà tornare a fare concerti e altri eventi anche in tarda serata o nella notte. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari Luca Milani che ha accolto l'istanza dell'avvocato di Neima Ezza, la legale Gaia Scovazzi. Il rapper dovrà però sempre, attraverso il suo avvocato, comunicare i propri spostamenti notturni alle forze dell'ordine.
Neima Ezza si è sempre proclamato innocente
Neima Ezza è al momento sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora a Milano, col divieto di uscire dalle ore 20 alle 7 del mattino. Ma l'attività professionale del rapper richiedeva una deroga che è stata chiesta e ottenuta dal suo avvocato. In merito alle due rapine che sono contestate al ventenne, il rapper si è fin da subito proclamato innocente: secondo il suo legale Neima Ezza era altrove quando sono state commesse le rapine, e il suo arresto sarebbe avvenuto sulla base di un riconoscimento fotografico non valido.
Un'analoga strategia difensiva è stata adottata anche dall'avvocato di Baby Gang, il legale Niccolò Vecchioni: anche la posizione del suo assistito, unico tra i tre arrestati a essere finito in carcere, si è poi alleggerita ed è culminata nella scarcerazione del giovane rapper avvenuta lo scorso 10 febbraio su decisione del Tribunale del Riesame di Milano.