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Il racconto della donna violentata in una cabina telefonica: “Sono stata ferita con dei vetri e violentata”

Era stata imprigionata da un uomo in una cabina telefonica, picchiata e violentata lo scorso agosto. La donna di 58 anni ha ricostruito davanti al giudice i terribili momenti della violenza.
A cura di Fabio Pellaco
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Foto di repertorio
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Era stata aggredita e violentata in una cabina telefonica davanti al Palazzo di Giustizia di Como. Ieri, lunedì 10 ottobre, si è svolto l'incidente probatorio che ha cristallizzato la testimonianza della vittima, una donna di 58 anni senza fissa dimora originaria della Bulgaria.

Il racconto della donna davanti al giudice

L'aggressione si era consumata il 7 agosto scorso in piazza Vittoria. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'autore della violenza sarebbe Ghulam Shabbir Imran, un 41enne di nazionalità pakistana, in carcere proprio con l'accusa di aver violentato la donna.

Davanti al giudice per le indagini preliminari di Como, Carlo Cecchetti, la donna ha confermato la sua testimonianza ripercorrendo i momenti di terrore vissuti nella notte di due mesi fa. Agli inquirenti ha raccontato di essere stata imprigionata da Imran in una cabina del telefono, picchiata e ferita con cocci di vetro e poi violentata.

L'uomo l'avrebbe poi abbandonata accasciata a terra e sanguinante. La 58enne era riuscita a dare l'allarme e ad attivare i soccorsi. Nel frattempo, l'aggressore si era dato alla fuga, ma era stato rintracciato poco dopo e arrestato dai Carabinieri e condotto in carcere.

La donna è stata sottoposta a due operazioni

Durante l'incidente probatorio, durato un paio d'ore, Imran era presente in videocollegamento e ha seguito tutta l'udienza senza poter intervenire. Questa anticipazione del processo è stata disposta per consolidare la testimonianza della vittima considerate le condizioni di precarietà esistenziale della vittima che è senza fissa dimora e potrebbe non essere più rintracciabile in futuro.

Nei due mesi che hanno seguito l'aggressione, la donna è già stata sottoposta a due interventi chirurgici per curare le ferite riportate. Una terza operazione è prevista a breve. Il procuratore di Como, Antonio Nalesso, dovrà ora decidere se formalizzare l'imputazione del 41enne o richiedere ulteriori accertamenti per raccogliere altri elementi utili a ricostruire l'accaduto.

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