Il Presidente di Avis Lombardia: “Grazie a Fedez boom di richieste di donazione, continuiamo così”
Una straordinaria ondata di solidarietà ha travolto l'Associazione Volontari Italiani del Sangue (Avis) dopo l'appello lanciato sui social da Fedez che invitava a recarsi a donare. Il presidente di Avis Lombardia, Oscar Bianchi, si compiace degli ottimi riscontri soprattutto tra i giovani, ma spiega che per diventare donatori bisogna prima risultare idonei: "La nostra attività si fonda su donatori e donazioni periodiche, è grazie a loro che riusciamo a garantire l'autosufficienza nazionale".
L'appello di Fedez a donare il sangue
Fedez è stato ricoverato per una settimana all'ospedale Fatebenefratelli di Milano per curare due ulcere che gli avevano causato un'emorragia. Nel raccontare la sua esperienza ha riservato un ringraziamento speciale anche ai donatori di sangue: "Cercherò in qualche modo di far accendere un riflettore su questo, perché senza i donatori oggi non sarei qui", ha detto all'uscita dell'ospedale.
Nei giorni scorsi il rapper ha condiviso sul suo profilo Instagram una storia con l'appello di una donatrice che invitava a recarsi alla sede Avis di Milano per effettuare la donazione. La potenza dei suoi quasi 15 milioni di follower ha fatto il resto: l'associazione è stata tempestata di richieste su tutti i propri canali per avere informazioni.
Bianchi (Avis Lombardia): "Abbiamo avuto riscontri immediati"
"L'appello lanciato da Fedez sta senza dubbio avendo ricadute positive – ha commentato il presidente di Avis Regionale Lombardia, Oscar Bianchi -. Le persone che si stanno presentando e che si presenteranno nelle nostre sedi potranno diventare donatori dopo essere risultate idonee alla donazione di sangue. Avis infatti fonda la sua attività su donatori e donazioni periodiche, è grazie a loro che riusciamo a garantire l'attività e l'autosufficienza nazionale".
"Senza dubbio gli appelli lanciati da Fedez in questi giorni hanno avuto dei riscontri immediati sui nostri canali social che già oggi registrano numeri con trend positivi sia in termini di visualizzazioni che di nuovi follower, un'iniziativa per noi di primaria importanza per l'attività di sensibilizzazione alla donazione che portiamo avanti quotidianamente in modo particolare sulla fascia tra i 18 e i 35 anni. È sensibilizzando loro che riusciamo a dare un continuo supporto in termini di sacche donate".
"A oggi come Avis Regionale Lombardia non siamo in grado di poter dare dei numeri perché la donazione non si basa sull'attività di emergenza urgenza", spiega il presidente. I primi dati concreti arriveranno verso fine ottobre. "Oggi possiamo dire che ‘l'effetto Fedez' è davvero positivo, con l’auspicio che anche in termini di donatori e donazioni possa avere presto un riscontro. Un appello verso la sensibilizzazione al dono che per Avis è davvero importante, con l'augurio di vedere presto Fedez in Avis, non appena le cure mediche glielo permetteranno".