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Il posto fisso in Comune che non vuole nessuno, il sindaco a Fanpage.it: “Siamo in ginocchio”

Perché a nessuno interessa un posto fisso a 1850 euro al mese? Intervista al sindaco Giuseppe Torchio: “I giovani sono allontanati dai pubblici impieghi”. Dopo l’articolo di Fanpage.it tantissime le domande per il bando comunale che va deserto da quasi un anno.
A cura di Francesca Del Boca
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Il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio
Il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio

Un posto fisso in un bel paese della Bassa lombarda, quasi 4mila abitanti tra due fiumi e tanto verde di pianura. Contratto a tempo indeterminato, 1844 euro lordi, tante garanzie. Eppure il bando per la ricerca del responsabile dell'ufficio tecnico al Comune di Bozzolo (Mantova) va deserto da quasi un anno. "Ma non è un problema che riguarda solo Bozzolo. All'ultimo concorso per la medesima posizione ad Asola, qui vicino, ci sono stati tre vincitori. E nessuno si è poi presentato per ricoprire il ruolo. Hanno rinunciato, tutti e tre", parla il sindaco di Bozzolo, Giuseppe Torchio, a Fanpage.it.

E perché qualcuno che vince un concorso pubblico dovrebbe poi rinunciare all'ultimo?

Perché evidentemente con il 110 per cento e tutta la ripartenza del settore dell'edilizia, conviene di più il privato. A livello economico, senza dubbio. Ma è cambiata anche la sensibilità delle persone: una volta il pubblico era considerato comunque un approdo migliore. Più sicuro.

Ma in tanti, quando è venuto fuori il caso, hanno lamentato il rapporto tra lo stipendio percepito e le grandi responsabilità che un amministratore locale si ritrova a gestire.

Vero, questa è sicuramente una questione. Però ricordiamoci anche che è una retribuzione comunque equa, quasi 1850 euro lordi significa uno stipendio che si aggira intorno ai 1600 e passa. È un primo impiego che comprende straordinari pagati, incentivi, premi di produzione, tante garanzie, orari normali. E il posto è sicuro: se scoppia una bomba, se viene il terremoto, il tuo lavoro è salvo. Nel mondo di oggi, quante persone conosciamo direttamente che fanno fatica? In quanti possono avere questa certezza? È una cosa da poco? E invece qui si presentano al concorso, sentono la domanda e se ne vanno. O lo vincono e non si presentano. O non si presentano direttamente. Sono amareggiato, sconcertato.

E perché accade questo?

Forse c'è anche una questione di nuove generazioni, non so. Probabilmente i ragazzi non cercano bene gli annunci dei concorsi. E sì che con Internet se la dovrebbero cavare bene: i bandi sono tutti pubblici, tutti online, pubblicati anche su Facebook. O provano i concorsi così tanto per fare. Ci vorrebbe anche un po' più di voglia, di inventiva, di impegno.

Cosa sta succedendo, insomma?

La questione non riguarda solo il Comune di Bozzolo, ma in generale le pubbliche amministrazioni. C'è carenza di personale qualificato, sono tante le posizioni vacanti. Pensiamo anche alla figura del segretario comunale: alcuni comuni, come il nostro, ricorrono al vice, altrimenti un unico segretario ricopre più comuni, a volte anche dieci insieme. Così non si può andare avanti. Si parla tanto della sanità, ma anche le amministrazioni hanno un problema di personale. Con gli effetti che tutti vediamo.

Ovvero?

Che poi i giovani sono allontanati dal pubblico impiego. La dequalificazione spinge verso il privato, al contrario di ciò che avveniva una volta. Invece la pubblica amministrazione ha profondo bisogno di avere personale all'altezza, personale che deve essere messo a disposizione. Siamo in ginocchio, ormai è un'emergenza. Si zoppica, invece di camminare.

Ci sarà un'altra edizione del concorso da dirigente tecnico che va a vuoto da un anno?

Per non perdere altro tempo stiamo cercando nelle graduatorie degli enti vicini, che siano Comuni o Province. Abbiamo una ventina di cantieri in partenza, e ci serve il dirigente tecnico. Il rischio è quello di non riuscire a fare gli appalti. Ma, dopo l'articolo su Fanpage.it, sono arrivate davvero tantissime segnalazioni. Chiamate, lettere, messaggi. Quindi chissà: se saremo costretti a rifare il bando, magari stavolta andrà diversamente.

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