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La fuga di Giacomo Bozzoli

Il percorso di Giacomo Bozzoli in auto il 23 giugno, l’ultimo registrato: “Potrebbe essere in Francia”

I carabinieri hanno ricostruito l’ultimo percorso dell’auto di Giacomo Bozzoli, scappato dopo la condanna definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario.
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I carabinieri del comando provinciale di Brescia, coordinati dal colonnello Francesco Tocci, sono alla ricerca di Giacomo Bozzoli, l'uomo condannato in via definitiva per l'omicidio dello zio Mario e che si è reso irreperibile subito dopo la lettura della sentenza da parte della Corte di Cassazione. I militari sono riusciti a ricostruire l'ultimo percorso che il latitante ha fatto a bordo della sua Maserati Levante. Intanto il padre della compagna di Bozzoli, fuggita con lui, avrebbe detto che potrebbero trovarsi "in una località imprecisata della Francia". Quest'indicazione è compatibile con il tragitto registrato dalle telecamere?

L'ultimo percorso della Maserati di Giacomo Bozzoli

A destare qualche sospetto sull'ultimo percorso dell'auto di Giacomo Bozzoli, una Maserati Levanti che conferma la sua importante disponibilità economica, è innanzitutto l'orario. I passaggi sono stati infatti registrati alle prime ore dell'alba, il primo addirittura prima delle 6 del mattino. Come mai era in giro già a quell'ora del mattino? È questo quello che stanno cercando di scoprire i carabinieri, che hanno ricostruito i suoi ultimi spostamenti.

Alle 5.51 del 23 giugno è stato registrato un passaggio dal portale di Manerba, in provincia di Brescia, due minuti dopo da quello di Desenzano e uno ancora successivo alle 6.03. Secondo gli investigatori, il latitante si potrebbe quindi essere allontanato con la compagna e il figlio a bordo della propria vettura. Il percorso, però, risulta singolare: Manerba è, infatti, a Nord Est di Soiano del lago, dove l'uomo risiede, mentre Desenzano più a Sud. Insomma, non sembra un percorso che lascia intravedere una direzione specifica.

Il suocero: "Sono in una località imprecisata della Francia"

Intanto il padre di Bozzoli, che lunedì 1 luglio era presente al Palazzaccio, dove ha sede la Corte di Cassazione, per la lettura della sentenza, dice di non avere alcune idea di dove possa essere fuggito il figlio con la famiglia. "Sono nel letto, ho avuto un mezzo infarto. Dove è Giacomo? Non lo so davvero", ha risposto Adelio Bozzoli ai giornalisti dell'Ansa. Mentre il suocero è l'unico che avrebbe fatto qualche ipotesi, ancora tutta da verificare. Potrebbero essere "in una località imprecisata della Francia", ha detto il padre della compagna del 39enne, fuggita insieme a lui.

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