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Il parco di Milano dove spargere le ceneri dei morti: già 80 richieste da inizio anno, ma costa più di 100 euro

Nella città di Milano non è di fatto possibile disperdere le ceneri dei propri cari. Nel Cimitero Maggiore esiste un’area verde dedicata: è il Boschetto del Ricordo.
A cura di Matilde Peretto
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Un'area verde per spargere le ceneri dei propri cari. È il Boschetto del Ricordo, un giardino all'interno del Cimitero Maggiore di Milano dedicato agli ultimi saluti. Da inizio anno sono state circa 80 le famiglie che hanno deciso di dare riposo ai propri cari in questo luogo. Nato nel 2021, permette di spargere le ceneri in una città come Milano in cui non altrimenti non sarebbe possibile. Infatti, la normativa in vigore permette la dispersione solo a determinate condizioni.

Come spargere le ceneri a Milano

Il Boschetto del Ricordo all'interno del Cimitero Maggiore di Milano (foto di Matilde Peretto)
Il Boschetto del Ricordo all'interno del Cimitero Maggiore di Milano (foto di Matilde Peretto)

Prima di tutto deve esserci la volontà del defunto. Per farlo deve aver scritto il testamento, che può essere a cura di un notaio (olografo), pubblico o segreto. Oppure, attraverso un atto di notorietà di un coniuge o di un parente fino al sesto grado di parentela. Altrimenti, serve il consenso della maggioranza assoluta dei parenti di pari grado.

Non tutti, però, sono autorizzati a spargerle. Possono provvedere alla dispersione: una persona individuata dal defunto, il coniuge o la persona unita civilmente, l'eventuale esecutore del testamento o chi rappresenta l'associazione di cremazione alla quale la persone defunta si era iscritta prima di morire.

Dove spargere le ceneri in città

Le ceneri di defunto non si possono spargere ovunque. È assolutamente vietata la dispersione nei centri abitati. È consentita, invece, in natura: nel mare, nei laghi e nei fiumi si possono disperdere i resti di una persona cara a patto che siano luoghi isolati e in cui non ci vadano le persone. In mare, per esempio, bisogna individuare un punto in cui non ci sono natanti e lontano da qualsiasi manufatto o struttura.

Le ceneri si possono spargere anche in aree private all'aperto con il consenso della persona che ne detiene la proprietà. Il problema è che molti milanesi non hanno un giardino e, anche se lo avessero, risiedono in centro abitato dove la dispersione è vietata. Il Comune di Milano ha così deciso di creare aree dedicate alla dispersione in alcuni cimiteri comunali. Al momento, i due "giardini" esistenti sono nel Cimitero Maggiore e nel Cimitero di Lambrate.

Alcuni alberi e arbusti piantati nel Boschetto del Ricordo (foto di Matilde Peretto)
Alcuni alberi e arbusti piantati nel Boschetto del Ricordo (foto di Matilde Peretto)

Il Boschetto del Ricordo del Cimitero Maggiore

Il Boschetto del Ricordo è un giardino all'interno del Cimitero Maggiore. Si trova in corrispondenza del campo 43, vicino a un grande edificio che viene chiamato "La Piramide". Qui, da inizio anno, sono state circa 80 le famiglie che hanno scelto questo luogo come ultima dimora del proprio caro. Possono essere "sepolte" le persone decedute a Milano (sia residenti sia non). Tutto questo, però, non è gratuito: il costo per la dispersione è di 117,97 euro.

Il campo 43 dove è collocato il Boschetto del Ricordo all'interno del cimitero (foto di Matilde Peretto)
Il campo 43 dove è collocato il Boschetto del Ricordo all'interno del cimitero (foto di Matilde Peretto)

Le ceneri del defunto non vengono gettate casualmente, ma la dispersione avviene per interramento diretto. Un addetto del cimitero scava una buca all'interno della quale viene svuotata l'urna. Poi, la fossa viene richiusa. Non possono essere messe croci, segnacoli o vasi che indicano il luogo perché la dispersione per interramento non è considerata inumazione e quindi il punto in cui avviene non può essere individuato come luogo di sepoltura.

In ogni caso, dei cimeli ci sono: fiori finti e veri, candele, oggetti vari e alcuni alberelli. Infatti, il nome boschetto deriva dal fatto che il progetto prevede la piantagione di alberi intorno al suo perimetro. Quando ogni settore di dispersione viene riempito, vengono piantati alberi e arbusti. Al momento, le piante sono ancora poche, però ci sono. Rappresentano tutte quelle persone che hanno scelto di riposare all'interno del Boschetto del Ricordo.

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