Il papà dello spot Esselunga: “Serve solo per riflettere, non bisogna giudicare”
Alla fine arriva anche lui a dire la sua sullo spot più chiacchierato del momento. E chi se no: si tratta di Mauro Santopietro, l’attore che interpreta il papà dell'ormai celeberrima pubblicità Esselunga in cui una bambina, figlia di genitori separati, compra una pesca al supermercato per mettere pace tra i due. "Quello che vuole trasmettere lo spot è il diritto per una bambina di fare dei tentativi di far riappacificare i propri genitori, anche attraverso una semplice pesca", ha detto ai microfoni di Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio 1.
"Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, tante pacche sulle spalle", ha raccontato l'attore dopo le reazioni diversissime che ha generato lo spot, tra indignate accuse di colpevolizzare le coppie separate e recensioni entusiaste (tra cui quelle della premier Giorgia Meloni e del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha confessato: "Guardo lo spot e mi commuovo, non capisco il senso delle critiche"). "Io e la mia collega interpretiamo una coppia che si è divisa e lo spot, che dura quasi due minuti, è questo. È quasi un atto rivoluzionario: due minuti è un tempo rarissimo per una pubblicità, è quasi un cortometraggio. Grazie a questa durata si può riflettere su quel che si vede".
Perché il senso del cortometraggio pubblicitario, in fondo, sarebbe proprio questo. "Mi dispiace per le polemiche. È un prodotto culturale che dovrebbe far riflettere e non spingere a giudicare", commenta Mauro Santopietro, interpellato sulle differenti accoglienze che l'intera politica italiana ha riservato allo spot. Che, forse, potrebbe anche conoscere presto un sequel. "Sto cercando di proporlo: potrebbe prevedere che io vada all'Esselunga a comprare una busta intera di pesche. Non so se me lo faranno mai fare". Chissà. Le polemiche, in ogni caso, sarebbero assicurate.