video suggerito
video suggerito

Il papà del 14enne preso a sassate dai bulli: “Ora devo scortarlo a scuola”

Un ragazzino di 14 anni è stato picchiato e preso a sassate da un gruppo di coetanei che già in passato lo hanno bullizzato. Il padre ha raccontato che vive nel terrore ed è costretto ad accompagnarlo ogni giorno a scuola.
A cura di Ilaria Quattrone
0 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un ragazzo di 14 anni è stato picchiato e preso a sassate da un gruppo di adolescenti a Pavia. L'episodio si è verificato nel pomeriggio di domenica 1 ottobre. Sulla base di quanto ricostruito fino a questo momento, il minorenne è stato accerchiato da sei giovani che avevano tra i quindici e i sedici anni.

Il ragazzino di 14 anni ha riportato un trauma cranico

Il gruppo ha iniziato a colpirlo con pugni e calci tra Strada Nuova e il ponte coperto. Hanno poi preso alcuni sassi trovati sul selciato e hanno iniziato a lanciarli contro la vittima.

Il quattordicenne non era solo: con lui c'erano alcuni amici che hanno provato a difenderlo, ma senza riuscirci. Il ragazzino ha riportato un trauma cranico: il padre infatti è arrivato pochi minuti dopo l'aggressione e lo ha portato al Policlinico San Matteo dove è stato tenuto sotto osservazione fino a lunedì sera e dimesso con una prognosi di trenta giorni.

Il padre: Sono costretto ad accompagnarlo ogni giorno a scuola

Il padre del ragazzo ha denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine. Al quotidiano Il Giorno ha raccontato che il ragazzino era stato preso di mira già in passato tanto che è stato costretto a trascorrere l'estate chiuso in casa: "È sopraffatto dalla paura. Ogni giorno lo accompagno a scuola e lo vado a prendere all'uscita. Così non si può più andare avanti".

Il quattordicenne ha raccontato di aver riconosciuto tre persone perché sono le stesse che lo avevano bullizzato nei mesi precedenti. Le forze dell'ordine hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza che potrebbero fornire una ricostruzione precisa dell'accaduto e soprattutto permettere di risalire all'identità degli aggressori.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views