Il padre del 15enne ferito a scuola: “Mi ha detto mi hanno accoltellato, l’ho trovato in una pozza di sangue”
"Mio figlio mi ha chiamato. Mi ha detto: ‘Papà corri, mi hanno accoltellato'": a dirlo ai microfoni di Fanpage.it è il padre del quindicenne che nella giornata di oggi, martedì 6 febbraio, è stato ferito fuori da un istituto professionale di Pieve Emanuele (Milano). A colpirlo è stato un ragazzo di 18 anni che è stato arrestato con l'accusa di lesioni gravissime e portato in carcere a San Vittore.
La lite avvenuta tre settimane fa
"Avevano avuto uno screzio tre settimane fa, ma sembrava finita lì. Lo accusava di aver dato uno schiaffo a un'amica. Una cosa non vera. Noi gli abbiamo sempre insegnato educazione e rispetto per le donne. Mio figlio non fa queste cose", ha continuato l'uomo. Il 18enne si sarebbe quindi presentato per questo motivo all'uscita da scuola dove ha poi sferrato un fendente alla coscia del minorenne.
"Mi ha chiamato per dirmi che lo avevano accoltellato. Ho visto mio figlio in una pozza di sangue", ha precisato il padre. Un trauma che si aggiungerà a un altro vissuto mesi prima: "È stato derubato del borsello e di 50 euro all'autostazione a Pavia dove va a prendere l'autobus quando va a trovare la fidanzata. Lo hanno intimidito con un coltello".
Il padre: Mio figlio è scioccato
E dopo quanto successo oggi, il quindicenne "È scioccato. Mi ha detto di aver visto la morte, è spaventato. Non diamo però la colpa alla scuola. In quell'istituto ci sono le telecamere, è un posto sicuro. Il problema è che bisogna insegnare ai ragazzi a dialogare e parlare, non arrivare al punto di tirare fuori un coltello e una bottiglia".
Il padre ha spiegato che cercherà di stargli vicino: "Proverò a parlargli e rassicurarlo. Gli spiegherò che la sua è importante".