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Il mistero di Franco Bernardo, morto in Moldavia: la compagna chiese 100mila euro per restituire il corpo

Franco Bernardo era un uomo di 62 anni che è stato trovato morto in Moldavia dove si era trasferito con la nuova compagna: quest’ultimo ha prima raccontato che il compagno era morto per un malore chiedendo alla famiglia 100mila euro per la restituzione della salma. Gli inquirenti hanno scoperto che è morto strangolato.
A cura di Ilaria Quattrone
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Franco Bernardo, un pensionato di Como, è morto in Moldavia dove si era trasferito con la nuova compagna. Sulla sua morte aleggia un mistero alimentato da alcune strane richieste pervenute ai familiari del 62enne subito dopo il suo decesso. Sembrerebbe infatti che, proprio la convivente, abbia chiesto ai parenti centomila euro per la restituzione della salma. Soldi che ha affermato sarebbero serviti per alcune pratiche burocratiche.

Una richiesta strana, alla quale i familiari non hanno creduto e che li ha portati a rivolgersi a un legale. Così facendo è stato possibile scoprire che dietro la morte del 62enne c'è molto di più.

Chi era Franco Bernardo, morto strangolato in Moldavia

Ma chi era Franco Bernardo? Dalle poche informazioni diffuse fino a questo momento, il 62enne era un ex addetto alle manutenzioni che lavorava in un albergo di Como. Dopo essersi separato dalla moglie con la quale viveva a Como, si è trasferito a Cerano Intelvi con la compagna, una donna di 56 anni, conosciuta sul luogo di lavoro. A fine maggio era partito per la Moldavia per un breve soggiorno a Soroca. A inizio giugno è arrivata una telefonata all'ex moglie: una donna, si presume fosse la compagna, le ha detto che Bernardo era morto. Da qui la richiesta di centomila euro per sbrigare sedicenti pratiche per il ritorno della salma in Italia.

I parenti, che sono assistiti dall'avvocato Antonio Lamarucciola, hanno però contattato il Consolato. Gli uffici hanno confermato il decesso, che sarebbe avvenuto nella notte tra il 31 maggio e l'1 giugno, e hanno acconsentito per il rimpatrio. Nel frattempo hanno aperto le indagini per capire cosa possa averne causato la morte. Gli investigatori hanno scoperto che il 62enne era arrivato in pronto soccorso all'ospedale di Soroca con alcune lesioni che ne hanno causato il decesso.

L'autopsia ha rivelato che è stato strangolato

La compagna avrebbe fornito diverse versioni: in un primo momento aveva detto che l'uomo si era sentito male dopo aver mangiato e bevuto in giardino. Dopo che i medici avevano evidenziato una lesione all'osso del collo, ha sostenuto che fosse caduto a terra. E, infine, che le pressioni al collo gli erano state causate nel tentativo di salvarlo.

Non appena il cadavere è rientrato a Como, è stata effettuata l'autopsia che è stata disposta dalla Procura di Roma. Il medico legale ha rilevato che il 62enne è morto strangolato. Per questo motivo, gli inquirenti italiani hanno aperto un fascicolo per omicidio. Parallelamente ne è stato aperto uno in Moldavia. La compagna è indagata in Moldavia. In Italia, invece, la Procura di Roma ha disposto alcuni esami tossicologici per trovare sostanze che potrebbero essergli state somministrate.

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