Il Milan ha presentato il primo progetto per il nuovo stadio a San Donato: “Avrà 70mila posti”
Il Milan ha presentato al Comune di San Donato Milanese la proposta di variante urbanistica necessaria per proseguire nel progetto stadio nel quartiere San Francesco. Si è trattato di un atto formale che, però, segna il primo passo nel cammino che porterà, nella speranza del club rossonero, a giocare la prima partita di campionato nel nuovo stadio nella stagione 2028-2029. A occuparsi del progetto urbanistico sarà la società SportLifeCity, che ha anche presentato le prime immagini renderizzate dell'opera una volta terminata, Caa Icon si occuperà di guidarne la realizzazione, mentre lo studio di architettura Manica sarà incaricato di sviluppare il masterplan del nuovo stadio e l'intero distretto.
Il progetto stadio
La società rossonera ha acquistato lo scorso giugno SportLifeCity. Si è trattata di una mossa strategica fondamentale per l'accelerazione del progetto stadio. Infatti, è questa società la proprietaria dei terreni dell'area San Francesco e, inoltre, aveva già ottenuto dal Comune le autorizzazioni per destinarli alla costruzione di un'area sportiva.
La struttura sorgerà su 108mila metri quadrati, mentre l'intera opera ne occuperà dai 300mila ai 460mila. L'intento del Milan è costruire uno stadio da 70mila posti, che sarà in grado di ospitare concerti partite di rugby, football americano ed eventi di ogni tipo. Nei dintorni, poi, sorgerà la nuova Casa Milan, il museo, lo store, un hotel e un centro intrattenimento.
I prossimi passi burocratici
Con la presentazione della variante urbanistica di oggi, mercoledì 27 settembre, la palla passa al Comune di San Donato. La giunta dovrà esaminare la proposta e, se riterrà opportuna, la presenterà in Regione. La speranza del club è che il progetto venga approvato entro la primavera del 2025, con l'inizio dei lavori a ottobre dello stesso anno.
"È un giorno importante che ci pone di fronte a decisioni, quali esse siano, che avranno comunque un impatto sul futuro della nostra città", ha commentato Francesco Squeri, sindaco di San Donato Milanese: "Viene depositato ufficialmente un progetto che può rappresentare, non solo per San Donato, una sfida e un’opportunità di sviluppo, lavoro e crescita sociale".
Infatti, non si è mai trattato solo di costruire uno stadio. Perché convogliare 70mila persone nello stesso posto alla medesima ora almeno una volta alla settimana significa dover adeguare i trasporti pubblici, la stazione ferroviaria e quella metropolitana. Per non parlare dei collegamenti stradali e la facilità di accesso all'area.