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Il maresciallo che ha salvato la bambina autistica dai maltrattamenti: “Il suo sorriso mi ha commosso”

Il maresciallo Antonio Milano, non ancora 26enne, è stato il primo a soccorrere la bambina di 7 anni affetta da autismo maltrattata da un’insegnante a Brescia. In un’intervista al Corriere della sera ha detto che la piccola gli ha detto: “Sei il mio eroe”.
A cura di Filippo M. Capra
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Il primo a prendersi cura della bambina di sette anni affetta da autismo e maltrattata dalla sua insegnante, ora ai domiciliari, è stato il maresciallo dei carabinieri di Brescia Antonio Milo. Non ancora 26enne, il militare è arrivato nella scuola elementare insieme ai colleghi dopo aver raccolto elementi sufficienti per inchiodare la 33enne che ora nega ogni accusa. In un'intervista concessa al Corriere della sera, Milo ricorda la mattinata dicendo che lui e gli altri carabinieri sono entrati "nell'aula di sostegno" pochi minuti dopo le 12. "Altri colleghi stavano osservando le immagini delle telecamere di sorveglianza nascoste in quella stanza: quando è arrivato l’input di procedere il mio comandante si è diretto subito verso l’educatrice".

Il maresciallo che ha salvato la piccola maltrattata: Mi ha commosso

Il maresciallo, al contrario, si è diretto immediatamente verso la bambina che era "seduta a terra e rannicchiata davanti a me", ricorda, prima di aggiungere che con la piccola si è guardato dritto negli occhi prima di tendergli la mano: "Non ho quasi fatto in tempo che ha allungato entrambe le braccia e si è alzata per venirmi incontro", ha detto. Il carabiniere 25enne ha poi spiegato di aver "avuto la sensazione che si stesse fidando di noi, nonostante ai suoi occhi io fossi un perfetto sconosciuto piombato all’improvviso nella sua quotidianità". Dentro, invece, il maresciallo Milo spiega di aver pensato che "dovevo prenderla tra le braccia".

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La piccola si è "stretta forte aggrappandosi al mio collo", come se gli chiedesse di non lasciarla andare. Allora, Milo le ha sussurrato che non c'era nulla di cui avere paura. "Il suo sorriso mi ha commosso", aggiunge il carabiniere che ripercorre i momenti in cui l'ha affidata ad un altro insegnante e poi alla madre: "Ha voluto di nuovo venirmi in braccio. L'ho ripresa subito perché aveva ancora bisogno di essere rassicurata". Rivista in un'altra occasione, il maresciallo ha detto che la piccola gli ha confidato che lui è il suo eroe: "Mi ha trasmesso tante emozioni", ha poi chiosato Milo.

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