Il Leoncavallo potrebbe trasferirsi in un capannone di proprietà del Comune, proteste dal centrodestra
Il Leoncavallo potrebbe presto cambiare casa. Lo storico centro sociale milanese che dal 1994 occupa l'ex-stamperia di via Watteau, in zona Greco, in circa 20 anni ha visto il rinvio di 130 sgomberi. Ora, però, dopo che il Tribunale di Milano ha condannato il Ministero dell'Interno a risarcire per 3 milioni di euro l'azienda proprietaria dell'immobile, il trasferimento sembra inevitabile. Lo scorso lunedì 20 gennaio a Palazzo Diotti si è tenuta una riunione presieduta dal prefetto Claudio Sgaraglia alla quale ha partecipato anche l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. L'obiettivo era individuare un'area di proprietà del Comune da poter proporre ai gestori del Leoncavallo. L'ipotesi sarebbe quella di spostare il centro sociale in un capannone di via San Dionigi, di proprietà comunale e da riqualificare. Il centrodestra, però, promette battaglia.
L'ipotesi di via San Dionigi
L'ipotesi emersa durante la riunione del 20 gennaio sarebbe quella di trasferire il Leoncavallo in un capannone fra Porto di Mare e Chiaravalle, nei pressi del quartiere di Corvetto. Nelle scorse settimane sarebbe stato già effettuato un sopralluogo preliminare, il quale avrebbe evidenziato problematiche che andrebbero prima risolte. Una su tutte, il fatto che il fabbricato dovrà essere oggetto di bonifica, data la presenza di amianto al suo interno.
Come riportato da Il Giorno, il capannone di via San Dionigi potrebbe essere una soluzione gradita ai leoncavallini. L'idea di Palazzo Marino sarebbe quella di dare loro la struttura in concessione a fronte di un canone mensile. In questo modo, per procedere basterebbe il via libera della Giunta. Intanto, domani, venerdì 24 gennaio, in via Watteau si terrà un presidio antisfratto.
Le reazioni del centrodestra
Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, ed Emanuela Bossi, consigliera di Municipio 4, con una nota hanno spiegato di aver "presentato un'interrogazione per fare chiarezza sulla vicenda" e che l'ipotesi emersa in questi giorni "fosse confermata, faremo di tutto per contrastarla".
Per Marco Bestetti, consigliere di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia, la proposta sarebbe "irricevibile", mentre Riccardo De Corato, deputato di FdI, ha ricordato come "l'idea di destinare al Leoncavallo un’area a Porto di Mare fu bocciata in Consiglio comunale nel 2015", durante la Giunta guidata da Giuliano Pisapia.