Il lago di Garda si è alzato di 20 centimetri in 15 giorni: ora è a rischio esondazioni
Il lago di Garda si è gonfiato di almeno 20 centimetri negli ultimi 15 giorni. Lo segnala il Consorzio del Mincio, l'ente regolatore dei grandi laghi che monitora il sistema fluviale Sarca-Mincio con misurazioni e dati periodici. Questa zona idrica si estende per oltre 200 chilometri e comprende il fiume Sarca, il lago di Garda, il fiume Mincio.
Quanto è cresciuto il Lago di Garda
Il consorzio ha rilevato che il livello del lago di Garda rispetto allo zero idrometrico è passato dai circa 80 centimetri di inizio ottobre agli oltre 102 del 30 ottobre. La media storica dell'area è di 75. Negli ultimi 70 anni la media è stata di 109 centimetri. Nell'aprile 2023 il corso d'acqua ha segnato il record negativo di 45,8 sopra lo zero idrometrico, come ha segnalato il satellite Sentinel-2 del programma europeo Copernicus della Commissione europea e dell'Agenzia spaziale europea.
L'acqua del lago di Garda è fondamentale per sostenere lo sviluppo agricolo, quindi le necessità delle comunità locali, ma anche il turismo. Si tratta del più grande lago italiano per estensione, misurata in circa 370 chilometri quadrati. Attraversa tre regioni italiane: Veneto e Trentino Alto Adige oltre alla Lombardia. La provincia lombarda interessata dal corso d'acqua è Brescia. Ma nel complesso Sarca-Mincio è inclusa anche Mantova.
I rischi potenziali per il territorio
Questi territori sono i primi a risentire della scarsità o sovrabbondanza d'acqua del lago. Secondo le misurazioni del consorzio Mincio, attualmente il lago di Garda è al 77,1% della sua capienza rispetto ai limiti di regolazione e l'acqua viaggia a una velocità i 106.0 metri cubi al secondo in afflusso.
Questi dati non segnalano l'imminenza di un'esondazione, ma mettono comunque in allerta, specie in relazione alla differenza con le rilevazioni medie e agli eventi estremi che stanno caratterizzando gli ultimi anni. Il pensiero va alla tromba d'aria che nel settembre 2022 ha causato allagamenti in passato. La situazione ora è diversa, ma i cambiamenti climatici impongono una nuova visione dei corsi d'acqua.