Il campione Nicola Bartolini aggredito a Milano sotto casa: “Città raccapricciante, non c’è sicurezza
Nicola Bartolini, ginnasta campione nel mondo nel 2021 nel corpo libero, ha raccontato attraverso il proprio profilo Instagram di essere stato aggredito nella serata di ieri, martedì 8 ottobre, "sotto casa". L'atleta 28enne ha pubblicato le foto del bernoccolo che avrebbe rimediato nella colluttazione con il ladro e le nocche della sua mano destra insanguinate: "Anziché portarmi via il cellulare, ha preso solo tantissimi pugni in faccia", ha spiegato.
Il racconto dell'aggressione su Instagram
Per il 28enne, "Milano è una città raccapricciante". Intorno alle 20 dell'8 ottobre, il ginnasta azzurro avrebbe subito un tentativo di furto mentre si trovava nei pressi della sua abitazione a fare una passeggiata con il cane che doveva fare "i suoi bisogni". Bartolini ha raccontato di come uno sconosciuto, un "ladro", abbia provato a portargli "via il cellulare". Il malintenzionato gli avrebbe dato anche "un pugno in fronte", di cui il bernoccolo postato dall'atleta ne sarebbe prova, ma lui stesso avrebbe ricevuto "solo tantissimi pugni in faccia".
Il furto non sarebbe andato, quindi, a buon fine. Ancora con la mano insanguinata, però, Bartolini ha voluto commentare come secondo lui "non c'è sicurezza in questa giungla di città", riferendosi a Milano: "Ne succedono di tutti i colori tutti i giorni". Il ginnasta cagliaritano si domanda "come sarebbe andata a finire", se quello che è accaduto a lui "fosse successo a una signora o a una ragazza indifesa".
Chi è Nicola Bartolini, il campione di ginnastica artistica
Cagliaritano di nascita, Bartolini ormai da qualche tempo vive a Milano, una scelta presa anche in nome della sua carriera sportiva. I primi campionati mondiali di ginnastica artistica a cui ha partecipato sono stati quelli del 2014 di Nanning, in Cina, ma la medaglia d'oro è arrivata nel 2021 a Kitakyushu, in Giappone. L'ultimo successo è stato raggiunto con la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 insieme a Yumin Abbadini, Lorenzo Casali, Matteo Levantesi e Mario Macchiati.