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Il giallo di Polina Kochelenko, la madre a Fanpage: “Si indaghi sul movente economico e passionale”

La Procura considera chiuso il caso sulla morte di Polina Kochelenko, l’ex modella trovata morta in una roggia a Malaspina a Valeggio, in provincia di Pavia, la notte tra il 17 e il 18 aprile. Per gli inquirenti si è trattato di un incidente mentre era in passeggiata con i suoi cani, ma la madre di Polina chiede di indagare anche su un movente passionale ed economico. “Non tutti i particolari emersi quel giorno sono stati presi in considerazione. I vicini ora raccontano di una monovolume grigia parcheggiata nel cortile di mia figlia i giorni prima la scomparsa. Di chi è?”, spiega a Fanpage.it la madre.
A cura di Giorgia Venturini
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A sinistra la madre Alla Kochelenko e a destra Polina Kochelenko
A sinistra la madre Alla Kochelenko e a destra Polina Kochelenko

Sono passati più di sei mesi dalla notte del 17 e 18 aprile scorso quando i vigili del fuoco hanno trovato il corpo di Polina Kochelenko in una roggia a Malaspina a Valeggio, in provincia di Pavia. Qualche ora prima la giurista e criminologa, con una carriera anche nel mondo cinofilo e un passato da modella, si era allontanata da casa, che dista circa 700 metri dal luogo del ritrovamento, per fare una passeggiata con i suoi cani nei campi vicini. Cosa che faceva tutti i giorni. Ad oggi restano ancora tante le domande senza risposta su quanto accaduto. La Procura però considera chiuso il caso: secondo gli inquirenti Polina è morta annegata dopo essere caduta nella roggia, forse per un malore forse per recuperare i cani. A "indagare" però è rimasta la madre Alla Kochelenko che, tramite un investigatore privato, vuole tutte le riposte. Non si accontenta dell'ipotesi "incidente". Così a Fanpage.it spiega tutti i suoi dubbi.

Polina Kochelenko era un'addestratrice cinofila
Polina Kochelenko era un'addestratrice cinofila

Se non si tratta di un incidente, cosa potrebbe essere successo a sua figlia?

La Procura ha abbandonato la pista economica e la pista passionale. Mia figlia amava i cani e i suoi cani avevano un certo valore. Mi hanno sempre detto che mia figlia probabilmente è caduta in acqua per cercare di salvare due di loro. Ma questi due cani non sono mai stati trovati. Eppure il piccolo canale sfociava in una risaia e non in un fiume. Dove sono finiti? Qualcuno li ha rubati per rivenderli?

E la pista passionale?

Ho pensato anche che mia figlia potesse avere avuto una lite con una persona. E che sia stata spinta nel piccolo canale. L'autopsia ha confermato la morte per annegamento ma non ha mia spiegato la causa primaria. Mia figlia è caduta nel canale dopo un malore o perché è stata spinta?

Ha potuto vedere sua figlia? Sul corpo sono stati confermati segni di violenza?

Mi hanno fatto attendere ore prima di poter vedere Polina. L'ho vista solo 5 minuti prima dell'autopsia e poi dopo. Quello che so è che mia figlia non aveva ferite evidenti che facciano pensare a un'aggressione ma aveva alcuni segni che non sono compatibili con la semplice caduta nell'acqua. Qualcuno mi dica quindi cosa è successo a mia figlia.

Pensa che non le abbiano detto tutto?

Penso che si doveva andare avanti con le indagini e gli accertamenti dovevano essere fatti meglio. Per questo ho fatto ricorso all'archiviazione.

Cosa è stato trascurato per lei?

Prima di tutto non è stato fatto un esame tossicologico a mia figlia e i tabulati telefonici sono stati chiesti solo per le 24 ore precedenti al ritrovamento del corpo. Invece dal telefono e dalle chiamate di qualche giorno prima si potrebbe scoprire molto di più. E ancora: la giacca di mia figlia aveva uno strappo e i suoi oggetti sono stati trovati perfettamente in ordine. Un auricolare del telefono è come se fosse stato lanciato qualche centimetro più in là. Ben più lontano dalla scatolina con l'altro auricolare, più verso i campi che verso l'acqua. Sono semplici indizi che però potrebbero anche lasciar pensare che a sistemare tutto non sia stata lei. Che qualcuno abbia finto un incidente? Sono state trovate le sigarette, ma l'accendino? E quei quattro fazzoletti umidi trovato in zona? Tutti particolari che per gli investigatori non sembrano importanti ma che per me possono dire molto.

Ci sono altri indizi che la insospettiscono?

Sì, tanti altri. Primo tra tutti il fatto che solo ora si scopre che alcuni vicini di casa hanno riferito di una monovolume grigia parcheggiata nei giorni scorsi la morte di Polina nel suo cortile. Di chi è quell'auto? Perché quella persona non ha parlato o non mi ha chiamata? A non tornare è anche il suo telefono: Polina non ha più risposto dalla sera del 16 aprile. Per oltre 24 ore il suo telefono, comprato solo due mesi prima, al primo tentativo dava occupato e al secondo libero. Sempre. Questa cosa mi ha subito preoccupata. Tanto che sono corsa a casa sua.

Cosa ha trovato a casa di Polina?

Appena sono arrivata ho trovato uno dei suoi cani, con lei durante la passeggiata, fuori dal cancello e con le zampe bagnate. Io e il mio compagno, che è venuto con me a cercare Polina, lo abbiamo fatto entrare e ci siamo poi accorti che la macchina di mia figlia era aperta e con le chiavi inserite. Così ci siamo messa a cercarla nei campi dietro casa dove andava sempre con i cani. Continuavo a urlare il suo nome e a pregare. Abbiamo trovato i suoi oggetti e altri tre cani, tra cui la sua cagnolina che lei tanto amava, morta purtroppo qualche giorno fa. Ma degli altri due cani nulla. Il corpo di mia figlia è stato trovato poi dai vigili del fuoco la notte.

Spera che vengano riaperte le indagini?

Spero che Polina non sia stata aggredita. Ma voglio tutte le certezze. So che sono stati sentiti alcuni suoi amici: ma chi sono? E perché uno di loro quando l'ho chiamato non ha voluto parlarmi? Tutti i dettagli potrebbero essere utili. Voglio sapere la verità.

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