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Il generale Garofano a Fanpage: “L’appello in lacrime delle figlie di Laura Ziliani era poco naturale”

Il caso di Laura Ziliani, la 56enne scomparsa l’8 maggio scorso da Temù e per la quale sono state arrestate due delle figlie e il fidanzato della maggiore, fa emergere un quadro agghiacciante: nonostante la giovane età, i tre avrebbero premeditato il gesto. Qualora fossero ritenuti colpevoli, a incastrarli sono stati i depistaggi e la rete di bugie che hanno costruito: “I loro mi sono sembrati tentativi di persone che, qualora fossero ritenuti colpevoli, non erano criminali e che avrebbero preso questa decisione assurda facendo però poi tanti errori”, ha detto il generale dei carabinieri in congedo Luciano Garofano a Fanpage.it.
A cura di Ilaria Quattrone
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Depistaggi, bugie e silenzi: sono questi gli elementi predominanti nati attorno al caso di Laura Ziliani, la donna di 56 anni scomparsa dalla sua casa di Temù (Brescia) l’8 maggio scorso e il cui cadavere è stato trovato tre mesi più tardi. Dal 24 settembre due delle figlie dell’ex vigilessa, Sivia e Paola Zani, e il fidanzato della maggiore, Mirto Milani, si trovano in carcere con l’accusa di averla uccisa e di aver nascosto il corpo. Dalle indagini è emerso un quadro agghiacciante: i tre avrebbero premeditato l’omicidio e poi avrebbero tentato di depistare le indagini con bugie e stratagemmi. Tentativi però a cui, se saranno ritenuti colpevoli, non hanno creduto gli inquirenti né i carabinieri né tanto meno chi, nel campo investigativo, ha operato per anni: “I loro mi sono sembrati tentativi di persone che, qualora fossero ritenuti colpevoli, non erano criminali e che avrebbero preso questa decisione assurda facendo però poi tanti errori a partire da quell’appello in lacrime che, almeno per la mia esperienza, sembrava poco naturale e convincente": a dirlo a Fanpage.it è il dottor Luciano Garofano, Generale di Brigata dei Carabinieri in congedo e per anni comandante dei Ris di Parma. Tra i casi che ha seguito ci sono il delitto di Cogne, la strage di Erba, il caso di Novi Ligure e il delitto di Garlasco.

Generale che idea si è fatto su questo caso? Crede che le indagini dovessero essere fatta in maniera diversa?

No assolutamente no. Mi complimento con tutti gli inquirenti e in particolare modo con i carabinieri che hanno saputo indagare su tutti i fronti, anche su quello informatico. Ritengo che sia stata un’indagine davvero esemplare.

Si è fatto un'idea sul silenzio dei tre indagati? Non hanno detto nulla al momento dell'arresto, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio e non è stato richiesto il Riesame… 

Credo che sia una scelta tecnica dei loro difensori: è chiaro che un avvocato abbia bisogno di conoscere tutti gli elementi che la pubblica accusa possiede per cercare una via per difendere i suoi assistiti. Non ritengo che sia da collegare a una loro scelta personale, ma piuttosto suggerita dai legali.

Sembrerebbe che il cadavere di Laura Ziliani sia stato trovato “in parte mummificato". Lo status del corpo potrebbe indicare dove è stato nascosto?

I fenomeni trasformativi che riguardano un cadavere sono sempre indicativi di quello che può essere stata la vicenda post mortem, ma per arrivare a stabilire se il corpo sia stato tenuto in una prima fase da qualche parte è necessario fare accertamenti. Per esempio sullo studio degli insetti o sul loro ciclo di crescita. Attraverso queste informazioni si potrà capire se l’ipotesi che il cadavere sia stato mantenuto altrove, prima del ritrovamento, possa essere credibile.

Quante gocce di benzodiazepine servono per essere letali? 

Dipende dalla concentrazione del farmaco. Essendo un ansiolitico, è tra i più diffusi e quindi esistono diversi dosaggi. Il medicinale va messo in relazione con l’assunzione o meno del farmaco da parte dell’organismo e a come, al di là di questo, l'organismo risponde alla somministrazione. Quindi dare un numero di gocce, sarebbe impreciso. Posso dire però che, visto che sembrerebbe che non venisse prescritto, una quantità non eccessiva può già produrre sonnolenza. Infatti sembrerebbe che sia stato fatto un tentativo precedente che ha avuto un effetto notevole.

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I Ris stanno analizzando i jeans rinvenuti nel bosco per trovare delle tracce e capire se fossero di Laura Ziliani. Sarà possibile trovare la presenza del Dna dei tre ragazzi? 

È difficile perché quei jeans o anche le scarpe sono rimaste esposte ai fenomeni atmosferici. Tendo a escludere che si possano trovare tracce di un contatto con le figlie e con il fidanzato e sarà dura anche trovare quelle della stessa Laura. Dobbiamo anche considerare che quelle erano persone che la frequentavano e quindi, anche qualora dovessero essere trovate, sarà difficile dare un’interpretazione obiettiva.

Si presume che Ziliani, dopo essere stata narcotizzata, sia stata soffocata nel sonno. Considerato lo status del corpo, sarà possibile accertare le cause della morte?

Alcune asfissie meccaniche producono e danno dei segni, pensiamo alla rottura dell’osso ioide. Non sempre però ci sono dei segni soprattutto quando si parla di soffocamento con il cuscino sul naso e bocca. Consideriamo sempre che abbiamo a che fare con un corpo che comunque è stato esposto ad agenti atmosferici per diverso tempo e quindi ha subito trasformazioni. Questo rende tutto più difficile.

Dalle indagini, emerge un coinvolgimento della madre di Mirto Milani che però al momento non risulta indagata. Secondo lei perché non è stata ancora presa questa decisione? 

Essendo molto grave come reato, è giusto che la sua posizione sia approfondita in maniera adeguata dalla Procura.

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Stupisce la "freddezza" (come affermato dal gip nell'ordinanza di custodia cautelare) con la quale questi ragazzi, che non hanno mai commesso crimini e sono molto giovani, avrebbero premeditato questo omicidio. Ricorda casi simili? Il caso di Erika e Omar, potrebbe lontanamente avere delle similitudini?  

Siamo su campi e motivazioni completamente differenti. Qui sembra che il motivo fondamentale che può avere portato a questo barbaro gesto, sempre se i tre sono responsabili perché ricordiamo che siamo ancora nella fase preliminare e non c’è alcun processo e alcun condannato, sarebbe quello economico che è differente dagli altri moventi che hanno portato alla eliminazione dei propri genitori. Sulla freddezza, qualcuno prima di me ha sottolineato la banalità del male, evidentemente gli interessi economici hanno poi portato – sempre se sono responsabili – a questa decisione assolutamente inaccettabile.

Si può parlare di una doppia personalità, considerato gli appelli in lacrime, la preparazione della torta per la festa della mamma, mostrata subito dopo la scomparsa, le intercettazioni in cui parlano tranquillamente delle vacanze?

Questo caso sembrerebbe essere stato scandito da tentativi di depistaggio. Tutto quello che è avvenuto dopo dalla denuncia ai modi di allontanare da sé i sospetti, mi sono sembrati tentativi di persone che non erano criminali e che avrebbero poi preso questa decisione assurda facendo tanti errori. Tra questi c'è quell’appello in lacrime che, almeno per la mia esperienza, già suonava come qualcosa di poco naturale e convincente.

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