Il funerale di Rocio Espinoza Romero, travolta da un camion a Milano: “Non vogliamo perdere la speranza”
Circa duecento persone si sono ritrovate nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 16 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Sant'Idelfonso a Milano, a pochi passi da piazza Firenze, per salutare per l'ultima volta Rocio Espinoza Romero. La 34enne è deceduta lo scorso 10 dicembre, dopo essere stata travolta da un camion in zona Portello: "Un destino tragico per il quale non abbiamo delle risposte né le possiamo trovare", ha detto don Antonio Suighi durante la sua omelia, "nonostante il buio della morte, non vogliamo perdere la speranza. Dobbiamo stare più attenti agli altri, dobbiamo prenderci cura dell’altro, e allora anche questa morte senza senso potrà trovare un senso anche nella nostra vita".
Seduti sulle prime panche della chiesa c'era il marito della 34enne, José Luis Huarcaya Muñoz, le sorelle, il fratello e i due gemellini di 18 mesi. Proprio i figli di Romero sono la testimonianza dell'ultimo gesto di altruismo di Romero, poiché è riuscita a salvarli dall'impatto con il camion allontanando il loro passeggino. Amici e parenti, invece, hanno portato in chiesa diversi palloncini bianchi che sono stati liberati al termine della cerimonia.
"Anche il lavoro che aveva iniziato era una cura per le altre persone", ha raccontato don Antonio durante il funerale. Da qualche settimana, infatti, Romero collaborava con il Pio Albergo Trivulzio come operatrice socio-assistenziale per conto della cooperativa ‘Nuova assistenza'. "Ci vuole tempo per ritrovare la pace del cuore, la gioia di vivere, il futuro, il nuovo lavoro di Rocio è finito tutto, ma non la speranza per voi", ha continuato il parroco, "prendiamoci un impegno in mezzo al dolore dobbiamo stare più attenti agli altri, dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri".