Il figlio spara per sbaglio alla sorella 15enne con un fucile e la uccide, il padre patteggia meno di due anni
Roberto Balzaretti, padre del ragazzino di 13 anni che nel pomeriggio del 16 ottobre 2021 sparò per sbaglio alla sorella 15enne uccidendola, ha patteggiato una pena inferiore ai due anni di reclusione. Accusato di cooperazione in omicidio colposo, pare che quel giorno stesse mostrando al figlio più piccolo uno dei suoi fucili in casa, a San Felice del Benaco (Brescia) quando è partito un proiettile che ha colpito Viola in pieno petto.
"Non so cosa sia successo"
"Stavo facendo vedere uno dei fucili a mio figlio, ce l'avevo in mano poi non so cosa sia successo", ha dichiarato quella notte il 58enne davanti ai carabinieri, "mi sono distratto solo per un attimo non mi ero reso conto fosse carico né che l’avesse preso in mano mio figlio".
In un primo momento Balzaretti, medico legale ed ex assessore comunale, si era preso piena responsabilità per quanto accaduto. Nel corso della notte, però, venne chiarito come a premere per sbaglio il grilletto del fucile fosse stato il figlio più piccolo.
Il colpo partito per sbaglio
Balzaretti possedeva in tutto una decina di armi, compresa qualche pistola, tutte regolarmente detenute essendo un cacciatore esperto. Quel pomeriggio stava mostrando uno dei suoi fucili al figlio appena 13enne davanti allo specchio. All'improvviso partì un colpo.
Viola, studentessa al liceo scientifico di Salò non ancora 15enne, stava passando dal corridoio di casa e si era affacciata sulla porta della stanza in quell'istante. Il proiettile partito dal fucile la colpì in pieno petto. Il primo a correre in giardino in cerca ai aiuto fu il 13enne, ma, 1uando gli operatori sanitari arrivarono alla villetta, per lei non c'era già più nulla da fare.
Non essendo imputabile l'autore dello sparo involontario, perché non aveva ancora 14 anni, il padre è stato accusato di cooperazione in omicidio colposo. Dopo quasi due anni, è arrivato il patteggiamento per Balzaretti. La pena è inferiore ai due anni di reclusione, perciò sospesa.