Il fidanzato di Yana Malayko chiede scusa al papà: “Dovevo capire che era una trappola di Dumitru”
Dumitru Stratan è in carcere, e ancora non parla. È accusato dell'omicidio volontario premeditato e dell'occultamento di cadavere di Yana Malayko, la sua ex fidanzata 23enne scomparsa la sera di giovedì 19 gennaio. Sul 33enne moldavo c'è più di qualche sospetto. Ci sono anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che lo vedono caricare un sacco nella propria auto e poi allontanarsi. Ma ci sono le parole della sorella Cristina, che agli inquirenti ha raccontato della telefonata del fratello in cui le diceva: "Ho ammazzato Yana come lei ha ammazzato me". Oltre a queste, ripeteva: "È una traditrice". Quella sera, Malayko era in compagnia del suo nuovo fidanzato Andrej quando ha ricevuto i messaggi di Stratan finendo nella sua trappola.
"Non era solo una questione di gelosia"
"Dovevo immaginarmelo, quel personaggio è un tipo imprevedibile", ha detto Andrej intervistato da Alessandro Politi, nel servizio andato in onda su Rai 1 durante la trasmissione Storie italiane: "Dato che insisteva tanto, avrei dovuto immaginare che c'era qualcosa sotto. Non era solo una questione di gelosia".
Dopo aver cenato insieme a Lonato del Garda, Malayko aveva iniziato a ricevere telefonate e messaggi da Stratan. Il 33enne le avrebbe detto che il cane, che avevano preso quando stavano ancora insieme, stava poco bene e che glielo avrebbe portato quella sera stessa. La ragazza, quindi, avrebbe accettato di incontrarlo nell'appartamento della sorella di lui, Cristina, che si era offerta di ospitarla. Là, però, c'era già Stratan ad attenderla.
Le minacce e le accuse di tradimento
"Ho parlato con il papà di Yana, gli ho che mi dispiace di non essermi conto che quella sera lì era una trappola", racconta Andrej. Per lui era difficile immaginarsi un epilogo come questo, nonostante già in passato il 33enne aveva usato parole pesanti nei confronti della sua ex fidanzata. "Durante una lite stavano parlando e a un certo punto lui le aveva detto che l'avrebbe uccisa", ricorda, "però essendo uscita nel mezzo di una lite non gli avevamo dato tanto peso, a volte si dicono delle stupidaggini quando si litiga".
All'accusa, poi, del tradimento, risponde: "Yana ha rispettato il suo rapporto, poi quando ha chiuso con lui ha aperto un altro capitolo, non è che abbia fatto il doppio gioco". Stratan lo conosceva perché lavorava all'Event Coffee, il bar di proprietà di Cristina e dove Andrej era solito andare a fare l'aperitivo, ma non erano amici. Secondo lui, Malayko ha deciso di interrompere la relazione con il 33enne "per la vita mondana che aveva, si faceva gli affari suoi e basta".