Il fidanzato di Chiara Tramontano in aula: “Giulia resta un’amica, il dolore aumenta sempre di più”
(Con Chiara Daffini)
"Giulia era una delle mie più care amiche, lo è ancora. Sono momenti difficilissimi, ma noi siamo una famiglia e ci aiutiamo". Così c'è anche Francesco Ranucci, fidanzato di Chiara Tramontano, al processo che vede imputato Alessandro Impagnatiello davanti ai giudici della Corte d'Assise di Milano: si tiene oggi la seconda udienza a carico del barman 30enne, accusato di omicidio volontario aggravato per aver ucciso la compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese del figlio Thiago.
Un appuntamento durissimo, in cui sono state mostrate le foto del cadavere martoriato di Giulia Tramontano. Il corpo straziato e bruciato dalle fiamme, e in seguito gettato tra alcune sterpaglie vicino a un cancello: verrà ritrovato dietro ad alcuni box di via Monte Rosa, a Senago, avvolto in sacchetti di plastica. Quando le immagini vengono proiettate Alessandro Impagnatiello scoppia a piangere e si tiene la testa tra le mani, per non rialzarla più.
"Man mano che si va avanti con il processo aumenta il dolore. È un continuo rimarcare quello che è successo", sono le parole del giovane fidanzato della sorella di Giulia, che oggi si trova in aula in rappresentanza della famiglia Tramontano.
"La famiglia è addolorata, molto arrabbiata. Ma noi siamo uniti, ed essere insieme significa darsi forza e aiutarsi a vicenda. Siamo qui a testimoniare Giulia, sperando e confidando nella giustizia". Per poi concludere: "Io personalmente ho soltanto bellissimi ricordi con Giulia. Sono quelli che mi aiutano ad andare avanti".