Il diciannovenne Matteo morto sul Mortirolo, travolto da una valanga: lascia la madre e due fratelli
Aveva solo diciannove anni Matteo Gresta, il giovane morto ieri sul Mortirolo dopo essere stato travolto da una valanga. Eppure le speranze per lui erano rimaste intatte dopo che i soccorritori del Cnsas l'avevano trovato vivo, estraendolo dalla coltre di neve che gli era piombata addosso. Purtroppo, però, le sue condizioni sanitarie erano ormai compromesse a causa dell'ipotermia causata dalle lunghe ore trascorse al freddo. Per questo motivo Matteo non ce l'ha fatta.
Matteo, 19 anni, lascia la madre e due fratelli
Il ragazzo, che avrebbe compiuto vent'anni tra poche settimane, era originario di Stazzona, nel Comasco, ed era un grande appassionato di motoslitte, come testimoniato dalle diverse foto pubblicate sui suoi profili social. L'attrazione per le moto da neve l'aveva sperimentata la prima volta sulle cime della provincia di Como insieme al padre, scomparso tragicamente nel giugno del 2019 a seguito della caduta di una pianta mentre la stava potando. Matteo lascia la madre e due fratelli. Ora le indagini sono state affidati ai carabinieri di Sondrio, che dovranno ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.
La ricostruzione del tragico incidente
A quanto si sa al momento, il diciannovenne si trovava con altri tre ragazzi incontrati per caso ieri mattina. Il gruppo aveva deciso di risalire un canalone senza successo a causa dell'ingente quantità di neve fresca caduta. Quindi, rinunciando all'escursione, sono tornati indietro e, proprio in quel momento, sarebbero stati travolti dalla slavina. A dare l'allarme è stato uno dei ragazzi, miracolosamente scampato all'impatto. Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, Matteo non aveva alcun kit di autosoccorso, né la pala e la sonda, anche se a causa della violenza dell'impatto, forse, il ragazzo non sarebbe stato in grado di usarli.