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Il corpo trovato al parco della cave a Milano è di Luis Alberto Duenas, il 19enne scomparso da giorni

Lo zio del ragazzo scomparso a Milano lo scorso 11 luglio ha richiamato i carabinieri e ha raccontato loro che il nipote è annegato nel parco della cave. Così è stato recuperato il corpo.
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È stato trovato il corpo di Luis Alberto Ochoa Duenas, il ragazzo di diciannove anno scomparso a Milano lo scorso 11 luglio, da quando – dopo aver mangiato alla mensa dell'Opera San Francesco – aveva fatto perdere le sue tracce. Nella giornata di ieri, martedì 18 luglio, lo zio, che inizialmente ne aveva denunciato la sparizione, ha richiamato i carabinieri e ha raccontato la verità: i due erano andati a fare un bagno al parco delle cave e il nipote è annegato. Così è stato recuperato il corpo.

La scomparsa di Luis Alberto

Luis Alberto Ochoa Duenas, di appena diciannove anni, era arrivato in Italia dal Perù da tre mesi. Secondo il racconto dello zio, un uomo senza fissa dimora e gravemente malato, lo scorso 11 luglio il nipote aveva pranzato alla mensa dell'Opera San Francesco e poi si era diretto nella palestra dove faceva le pulizie. Il datore di lavoro, però, non lo ha mai visto arrivare e quindi ha messo in allarme i familiari.

Dopo aver denunciato la scomparsa ai carabinieri, l'intera comunità peruviana a Milano si era messa alle ricerche del ragazzo. Mentre i carabinieri tentavano di rintracciarlo tramite le celle del suo telefono, che però risultava spento dalle 14,48 di quel giorno e questo, ovviamente, ha insospettivo gli investigatori.

Il ritrovamento del corpo nel parco delle cave

Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 18 luglio, si è inizialmente diffusa la notizia del ritrovamento di un cadavere, da identificare, da parte di un passante nel parco della cave di Milano. In realtà questa era soltanto la prima versione dei fatti, in attesa di effettuare le opportune verifiche. Quel corpo è, infatti, stato fatto ritrovare proprio dallo zio di Luis Alberto, che ha richiamato i carabinieri e ha deciso finalmente di raccontare la verità.

Quell'11 luglio i due, affaticati dal caldo torrido di questi giorni, avevano deciso di trovare refrigerio facendo il bagno in una delle cave del parco, la cava Ongari. Una volta nell'acqua, però. il giovane era annegato e lo zio non era riuscito a salvarlo. Spaventato dalla situazione, avevo deciso di scappare e inventare una bugia da raccontare alle autorità. Dopo qualche giorno, però, si è convinto a dire la verità e permettere di recuperare il corpo del giovane.

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