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Il consulente della famiglia di Francesco D’Aversa: “L’auto era visibile, ma non sono state le forze di polizia a trovarla”

“L’auto era assolutamente visibile”: racconta a Fanpage.it il criminologo Fabrizio Pace, che assiste la famiglia di Francesco Aversa, il ragazzo morto insieme a Sofia Mancini in un tragico incidente stradale. I loro corpi si trovavano nell’auto di Francesco che è stata trovata solo dopo due giorni di ricerche.
A cura di Ilaria Quattrone
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I corpi di Sofia Mancini e Francesco D'Aversa sono stati ritrovati nella giornata di ieri, giovedì 20 ottobre: i due erano scomparsi martedì e solo due giorni dopo sono stati ritrovati nell'auto del 24enne a margine della strada statale 450 che porta ad Affi. I due, si conoscevano da qualche giorno, e si erano dati appuntamento in una discoteca a Verona.

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Dopo aver lasciato un amico a casa, Francesco stava accompagnando la ventenne a Costermano (Verona) dove viveva con i genitori. Da quella sera non si sono più avute loro notizie. Le famiglia hanno quindi chiesto aiuto. Gli inquirenti sono a lavoro per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda e capire cosa possa aver causato l'incidente.

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Bisognerà far luce anche su un altro particolare e cioè sul perché il mezzo sia stato ritrovato solo due giorni dopo: "L’auto era assolutamente visibile", spiega a Fanpage.it il criminologo incaricato dalla famiglia di Aversa, Fabrizio Pace.

Ci sono sviluppi sulla vicenda?

Aspettiamo le disposizioni del magistrato per quanto riguarda l’esame autoptico completo o solo quello esterno e cioè l'analisi delle parti esterne che potrebbe aiutarci a capire se ci sono aspetti che richiedono un'indagine più approfondita.

L'autopsia, che è un esame più completo, aiuterà ad accertare se ci sia stato un uso di alcol o altre sostanze.

Intanto al momento sono stati nominati consulenti e legali. Ieri siamo stati sul luogo dell’incidente, siamo andati a fare il riconoscimento e infine, insieme alla famiglia, ci siamo recati nella casa dove abitava il ragazzo.

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C'erano segni di frenata sulla strada?

No, non c’erano segni di frenata.

Come mai per due giorni nessuno è riuscito a notare l'auto? 

L’auto era assolutamente visibile. Inoltre considerato che la prima ipotesi era quella sull'incidente, sarebbe dovuto essere abbastanza semplice, trovarla. Il percorso che doveva essere fatto era quello: lui dalla discoteca era andato a Verona, dove aveva lasciato un amico, da lì poi era andato verso casa della ragazza.

La strada è trafficata e a percorrenza veloce, è quindi possibile che un automobilista non l'abbia vista. La responsabilità non può essere dei passanti. Se non si fosse fermato per caso il camioncino, in quel preciso punto, quando avremo trovato questi ragazzi?

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