In Lombardia bocciata la mozione contro l’invio di armi in Ucraina
In Consiglio Regionale in Lombardia è stata bocciata la mozione del Movimento Cinque Stelle contro l'invio di armi in Ucraina. Il movimento, lungo il testo della sua mozione, proponeva di percorrere la via diplomatica relativamente alla guerra della Russia in Ucraina. Una posizione motivata dalle possibili ripercussioni che il conflitto – se dovesse continuare – potrebbe avere sull'economia italiana. La mozione ha ottenuto solo i dieci sì dei consiglieri pentastellati. A votare no sono stati quindi 52 consiglieri.
Il commento del Movimento 5 stelle
"È difficile capacitarsi di come, all’interno del Consiglio Regionale della Lombardia, tutte le forze politiche, ad eccezione del Movimento Cinque Stelle, abbiano più paura di prendere pubblicamente posizione a favore della diplomazia e della pace, piuttosto che dell’escalation militare e della guerra", è il commento del consigliere regionale Marco Degli Angeli. L'esponente sottolinea che l'obiettivo della mozione era quello di ribadire il concetto secondo cui la pace non si può raggiungere "armando la guerra e che una soluzione diplomatica sia l’interesse di tutti".
Non mancano poi gli attacchi ai partiti che hanno votato no alla mozione: "Spiace che la Lega abbia modificato le proprie intenzioni di voto, sconfessando ancora una volta alla prova dei fatti le dichiarazioni che il loro leader Salvini quotidianamente rilascia a favore di telecamera". Degli Angeli ribadisce la propria delusione anche nei confronti del Partito democratico: "Auspicavamo che all’interno del Pd Regionale, sempre in ascolto e attento a ciò che emerge dai territori e da tutte le sue anime, prevalesse la linea dei Giovani Democratici; invece, ha prevalso la linea di Roma".