Il consigliere che si è acceso una canna davanti al Comune di Milano: cos’è successo

"Oggi ci accendiamo questa cannabis light e la dedica è al governo Meloni e quel simpatico burlone del ministro Salvini, che vogliono polverizzare due miliardi di euro di indotto all'anno e 22mila posti di lavoro per una sostanza che non è psicotropa e non fa assolutamente nulla". Lo ha detto il consigliere di Azione a Palazzo Marino Daniele Nahum che nel pomeriggio di oggi si è acceso una canna di cannabis light davanti al Comune di Milano per protestare contro il Ddl sicurezza che, tra le altre cose, ne vieta la produzione.
"È una proposta folle che ingrossa solo le mafie e peggiorerà il sovraffollamento carcerario. Da oggi, da quando verrà firmato questo decreto, avremo degli imprenditori che sono da più di 10 anni che investono nel settore che saranno considerati come Pablo Escobar", ha dichiarato il consigliere ex Pd, che già non è nuovo a questo genere di protesta. "Va legalizzata la cannabis in generale, regaliamo 7miliardi alle mafie per una sostanza che è meno invasiva del vino. I ministri vanno a prostrarsi al Vinitaly, e poi sono contro la legalizzazione della cannabis".
Il decreto Sicurezza, con cui il governo Meloni ha aggirato il blocco in Parlamento, introduce infatti molti nuovi reati e aggravanti. Oltre a colpire il consumo di cannabis light, prevede sanzioni più dure per proteste e manifestazioni e introduce nuovi reati (come quello di occupazione abusiva di immobile e di truffa agli anziani). Per gli agenti di polizia e i militari il disegno di legge prevede invece più tutele, come il via libera alla custodia d’armi private anche senza licenza e fuori servizio.