Il Comune vieta la presentazione del libro sulla Resistenza, insorge l’Anpi
Il Comune di Erba ha deciso di sospendere la presentazione del libro "Giancarlo Puecher: un eroe del Novecento, un esempio per gli italiani" prevista per il prossimo 17 dicembre alla Biblioteca della città. Il motivo dichiarato è che sarebbero necessarie "ulteriori valutazioni" sul volume dedicato al partigiano brianzolo pubblicato la prima volta nel 1965. Immediata la risposta di Anpi: "Evidentemente l'Amministrazione comunale di Erba ha un problema con la storia della Resistenza".
Il partigiano Puecher
Nel 1943, quando aveva appena 20 anni, Giancarlo Puecher dovette abbandonare la sua Milano perché distrutta nei bombardamenti del 15 agosto. Con altri giovani animati, come lui, dallo spirito antitedesco e antifascista, nel novembre di quello stesso anno fondò il primo nucleo partigiano di Ponte Lambro: il primo nella storia della Resistenza brianzola a passare alla lotta armata.
Puecher venne catturato il 12 novembre da tre militi della Repubblica Sociale italiana. Il Tribunale che lo condannò a morte venne istituito nella notte del 20 dicembre. Il giorno dopo, Puecher venne fucilato nel cimitero nuovo di Erba.
Il libro di Bianchi
La sua storia è stata raccontata da un altro partigiano, poi divenuto storico e accademico: Gianfranco Bianchi. Il libro era stato pubblicato per la prima volta nel 1965, ma negli anni è finito fuori da ogni catalogo.
Per il prossimo 17 dicembre, in occasione del 100esimo anniversario della nascita di Puecher, era prevista una nuova presentazione del libro di Bianchi (deceduto nel 1992). Tuttavia, l'assessore alla Cultura Paolo Farano, parte della giunta del nuovo sindaco di Erba Mauro Caprani eletto lo scorso giugno con la lista Forza Italia Berlusconi per Caprani, supportato da Lega, Fratelli d'Italia, Il Buonsenso e Erba Primaditutto, ha deciso di fermare tutto.
"Non comprendiamo questa censura preventiva"
"A parole l'Amministrazione comunale dice di voler ricordare e valorizzare la figura di Puecher ma nei fatti la ostacola in ogni modo", protesta la sezione provinciale di Anpi. Il presidente Manuel Guzzon e il segretario della sezione del territorio erbese, Marco Rigamonti, sottolineano come "il volume in questione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Ponte Lambro, del Comune di Lambrugo, del Comitato provinciale dell'Anpi e del Centro culturale G. Puecher di Milano" e per questo motivo "non comprendiamo l'atteggiamento di censura preventiva messa in atto".
La sezione territoriale dell'Associazione nazionale partigiani italiani ricorda anche come già in passato sia stata oscurata la "lapide al cimitero", o ancora il "diniego per motivi tecnici della valorizzazione della sala in Villa Candiani dove venne processato Puecher". Per questo motivo, dicono di aspettare "risposte convincenti", altrimenti "chiameremo alla mobilitazione tutte le forze democratiche e i cittadini di Erba che non hanno dimenticato Giancarlo Puecher e il suo sacrificio".
La risposta dell'assessore
L'assessore Farano, però, non sembra intenzionato a fare alcun passo indietro. Ha, invece, motivato la sua decisione sostenendo che "il libro originario non ha alcun problema ma come noto sono state fatte delle integrazioni a quel volume che paiono azzardate". Per questo motivo, prima di presentare il volume, verranno effettuate valutazioni più attente "di queste aggiunte e di questi fatti raccontati".