Il Comune di Salò ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini: “Atto simbolico, non cancella la storia”

Il Consiglio comunale di Salò (Brescia) ha approvato la mozione sulla revoca della cittadinanza onoraria di Benito Mussolini. Il sindaco: “Alla luce dei valori costituzionali e democratici, non merita alcuna onorificenza”.
A cura di Enrico Spaccini
262 CONDIVISIONI
Benito Mussolini (foto da Getty)
Benito Mussolini (foto da Getty)

Benito Mussolini non è più cittadino onorario di Salò. Il Consiglio comunale della cittadina bresciana, dove nel settembre del 1943 si insediò la Repubblica sociale italiana guidata dallo stesso dittatore dopo l'armistizio, ha approvato la mozione presentata dal consigliere Tiberio Evoli nella seduta del 26 febbraio con 12 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto (tra le minoranze). "Un atto simbolico, prima che formale", ha dichiarato il sindaco Francesco Cagnini, "non cancelliamo la storia, ma ribadiamo che alla luce dei valori costituzionali e democratici che Benito Mussolini non merita alcuna onorificenza dal Comune di Salò".

La cittadinanza onoraria venne conferita a Mussolini il 23 maggio del 1924, con la firma del commissario prefettizio Salvatore Punzo. Una pratica che si è ripetuta un numerosi altri Comuni italiani all'epoca, ma che a Salò assunse un peso maggiore in seguito agli anni della Repubblica sociale italiana (settembre 1943 – 25 aprile 1945). Mussolini ha anche soggiornato nella cittadina, in cui aveva trasferito anche le sedi di diversi ministeri.

Già nel 2019 e nel 2020 era stata avanzata una mozione per revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini, ma in entrambi i casi venne respinta dall'allora maggioranza di centrodestra. L'approvazione è arrivata il 26 febbraio del 2025, con una giunta guidata da un sindaco eletto con lista civica ma comunque vicina al centrosinistra. "Con questa revoca non intendiamo assolutamente cancellare la storia, né esimerci dal fare i conti con essa", ha dichiarato il sindaco Cagnini, "non cancelliamo nulla: quella pagina della nostra storia, per quanto drammatica, resta".

Alcuni esponenti della minoranza di centrodestra hanno provato a controbattere, affermando che in questo momento "per i cittadini di Salò ci sono temi assolutamente più rilevanti". C'è chi ha detto di valutare un possibile ricorso al Tar, sostenendo che il regolamento del Consiglio comunale non prevederebbe la possibilità di revocare le cittadinanze onorarie. Circostanza poi smentita dal segretario comunale.

Video da Ansa

262 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views