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Il Comune di Milano spiega come funziona l’incrocio lungo corso Monforte che sembra Tetris

Dopo le polemiche sull’incrocio tra corso Monforte e via San Damiano, il Comune di Milano ha voluto spiegare come è stato pensato, dalla vernice rossa alla svolta tratteggiata.
A cura di Enrico Spaccini
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L'incrocio di corso Monforte e la spiegazione dell'assessore di Municipio 1 Lorenzo Pacini (foto da Facebook)
L'incrocio di corso Monforte e la spiegazione dell'assessore di Municipio 1 Lorenzo Pacini (foto da Facebook)

Per risolvere il caso della pista ciclabile di corso Monforte è arrivato un tutorial direttamente dall'amministrazione comunale milanese. Lorenzo Pacini, assessore e consigliere di Municipio 1 con delega, tra le altre, al Verde e alle Manutenzioni stradali, ha spiegato con un piccolo schema le regole che chi passa per l'incrocio con via San Damiano deve seguire: "Sono sicuro che ce la faremo tutti", assicura con velata ironia.

Il "tetris" di corso Monforte

Da alcuni giorni, all'incrocio tra corso Monforte e via San Damiano, sono apparse le nuove segnaletiche orizzontali per i ciclisti. Oltre alle corsie rosse che delimitano lo spazio riservato alle due ruote, c'è un tratteggio che attraversa la carreggiata in cui viene indicato a chi arriva da San Babila che deve svoltare per poter proseguire lungo la stessa via, altrimenti finirebbe contromano.

Al primo impatto, l'incrocio così strutturato può apparire confusionario. Diversi cittadini, infatti, hanno manifestato le loro perplessità sostenendo che forse questa segnaletica potrebbe risultare poco intuitiva sia per i ciclisti che per gli automobilisti.

La spiegazione di Palazzo Marino

L'assessore Pacini ha, quindi, risposto alle polemiche allegando uno schema disegnato a mano che riporta le regole da seguire. Ciascuno deve seguire la rispettiva segnaletica, che vada in bici, in auto o a piedi. Tutti devono fermarsi con il semaforo rosso e chi ha il verde può passare. Elementare, facile da comprendere, poi però la pratica è sempre un'altra cosa.

Perciò Palazzo Marino è intervenuto per fugare gli ultimi dubbi. Intanto il Comune ha precisato che "il codice della strada prevede che si possano fare piste ciclabili in pasta scura, quindi si possono asfaltare con bitume rosso". Per quanto riguarda la verniciatura, questa non è prevista ma il settore Mobilità ha chiesto al ministro dei Trasporti di poterla usare "allo scopo di rendere maggiormente evidente il tratto ciclabile in punti particolari". Infine, la svolta tratteggiata al centro dell'incrocio "serve a rendere più visibile il percorso sia ai ciclisti, sia alle auto che transitano". Ora non resta che mettere in pratica le linee guida e vedere come queste novità saranno accolte dai cittadini.

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