Il Comune di Milano riduce le corse della metropolitana per tagliare i costi dei trasporti
Solo qualche minuto di attesa in più, rassicurano dal Comune di Milano. Che significa tagli delle corse di metro e mezzi di superficie del trasporto pubblico cittadino: è stata annunciata infatti dall'assessora alla Mobilità Arianna Censi una probabile riduzione del servizio, prevista per la prossima primavera, che in alcuni casi potrebbe portare addirittura alla soppressione di qualche linea.
Il costo dell'energia elettrica e i pochi passeggeri
Le motivazioni? La prima, di bilancio: il costo dell'energia elettrica per far viaggiare i vagoni della metro e i bus pesa parecchio sulle casse comunali, fino a tre volte in più rispetto all'anno scorso. "Sono preoccupato per Milano", dichiarò a tal proposito il primo cittadino Beppe Sala, che oggi avverte: "Per il bilancio del trasporto pubblico mancano 220 milioni. E ancora: "Quello del trasporto pubblico è un problema grave". Per concludere: "O interviene lo Stato o va fatto pagare in altre parole a tutti i milanesi".
La seconda, invece, riguarda i passeggeri, che al contrario sono diminuiti del 20 per cento rispetto al periodo pre pandemico. Uno scenario sicuramente dato da un naturale cambio di abitudini e novità post Covid, dallo smartworking alla riscoperta dei mezzi privati per evitare contatti e germi dentro autobus e metro affollati. E che scompiglia parecchio le carte, nel portafoglio e nelle future politiche di investimento.
I tagli alle corse nella città di Milano
E dunque è d'obbligo, secondo il Comune, una razionalizzazione dell'offerta. Ad esempio eliminando o riducendo le corse di superficie che lambiscono il tragitto nella nuovissima metro M4, richiesta ormai teoricamente coperta dalla nuova linea blu.
Solo alcune delle "rimodulazioni" del servizio che progressivamente ridisegneranno l'offerta del trasporto Atm nelle fasce orarie meno affollate: se il picco dei passeggeri che viaggia sulla metropolitana tocca infatti circa i 120mila tra le 7 e le 9 di mattina, nelle due ore successive crolla a 40mila per risalire solamente intorno al tardo pomeriggio.