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Il Comune di Milano premia la studentessa della protesta delle tende: “Ora però aspetto soluzioni concrete”

Ilaria Lamera, la studentessa che ha iniziato la protesta con le tende contro il caro affitti, riceverà il prossimo 7 dicembre, nella cerimonia per l’assegnazione degli Ambrogino d’oro 2023, un attestato di civica benemerenza da parte del Comune di Milano. A Fanpage.it ha fatto sapere cosa pensa del premio.
A cura di Giorgia Venturini
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Ilaria Lamera il prossimo 7 dicembre, nella cerimonia per l'assegnazione degli Ambrogino d'oro 2023, riceverà un attestato di civica benemerenza da parte del Comune di Milano. La studentessa di Ingegneria Ambientale è stata la prima ad accamparsi in tenda davanti al Politecnico di Milano per protestare contro il caro affitti. Tanti altri studenti poi hanno seguito il suo esempio. Per il Comune, dunque, merita un premio. Salirà su un palco e riceverà un attestato, che però non potrà appendere da nessuna parte non potendosi permettere una casa. Quello che si aspettano questi ragazzi dalle istituzioni (comune compreso) non è, infatti, una pergamena o una medaglia al valore, ma una soluzione. Ad esempio più studentati e una città che non li costringa a vivere in un quadrilocale in otto.

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Ilaria Lamera ha avuto il merito di farsi portavoce di un problema che rende incerto il futuro dei giovani. Perché i fuori sede, e le loro famiglie, se non riescono a mantenersi a Milano sono costretti a lasciare gli studi. Evitiamo quindi le "ramanzine" ai cervelli in fuga: se volete che i giovani restino nel capoluogo lombardo dovete permettere loro una vita dignitosa, se no le alternative sono tante e non in Italia. Ilaria Lamera ha protestato e continua a farlo ancora: si è rivolta anche contro il Comune di Milano perché qui "la situazione abitativa è per noi davvero drammatica". E, di tutta risposta, ora Palazzo Marino le riconosce un premio, certificando quasi che le proteste anche contro se stesso fossero giuste. A Fanpage.it Ilaria Lamera racconta le sensazioni dopo aver saputo dell'assegnazione dell'attestato di civica benemerenza.

Ilaria, cosa hai pensato quando te lo hanno assegnato?

Sono contenta che la nostra protesta sia stata riconosciuta a livello sociale però sarebbe bello se fosse appoggiata da una proposta concreta per risolvere il problema. Non deve essere solo un premio.

Il miglior premio che avresti voluto ricevere il 7 dicembre è qualche diritto in più…

Avrei preferito soluzioni più efficienti piuttosto che ricevere un premio.

Ti sei mai confrontata direttamente con la giunta in questi mesi? 

Ho partecipato ad alcuni tavoli a Palazzo Marino: ci avevano illustrato le proposte del Comune e della Regione. Queste proposte consistevano però nel rinegoziare il canone concordato, per cui eravamo contrari. Perché nulla sarebbe cambiato. Non ci sono state fatte promesse, ma per fortuna! Ero certa che sarebbero state delle promesse che non avrebbero potuto mantenere o che non sarebbero andate bene. L'assessore Maran poi ci aveva proposto di ristrutturare palazzi del Comune in disuso in questo momento e poi affittargli agli studenti a prezzi vantaggiosi: peccato che servono i soldi del Pnrr per eseguire questa cosa, quindi ad oggi non ci sono i soldi.

Voi protestate anche contro il Comune di Milano e alla fine il Comune vi ha premiato senza avere soluzioni che funzionano: è una strategia per tenervi buoni?

All'inizio la vedevo così. Poi ieri (mercoledì 15 novembre) ho incontrato i consiglieri comunali che mi hanno votata, ovvero Francesca Cucchiara e Tommy Gorini di Europa Verde, e mi hanno detto che hanno dovuto lottare fino all'ultimo per far entrare il mio nome nella lista dei premiati. C'era una forte contrarietà. Non me lo volevano neanche dare il premio. Quindi non è stato per metterci zitti e buoni. Quindi ora spero che il Comune dimostri un impegno politico a seguito di questo premio. La nostra protesta non la faremo di certo finire il 7 dicembre.

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