Il cinema Orfeo di Milano di no al film sulla senatrice Liliana Segre, il gestore: “Rischio contestazioni”
"Visto l'overbooking di questa sera, abbiamo pensato di prenotare al solito cinema dove facciamo le anteprime di cui non dirò il nome, in zona Solari, ma mi ha chiamato il direttore e mi ha detto che non ci possono dare il cinema perché hanno paura": a dirlo, sul palco del teatro Dal Verme, è stato Ruggero Gabbai, regista del docufilm "Liliana", dedicato alla senatrice a vita che è sopravvissuta al campo di concentramento ad Auschwitz.
Il cinema a cui si fa riferimento è l'Orfeo di Milano. Stando a quanto emerso, il direttore avrebbe negato la disponibilità dopo quanto accaduto ad Amsterdam dove alcuni tifosi israeliani sono stati aggrediti: "È la prima volta che non mi viene data una sala per problemi diciamo "razziali" perché hanno paura. È molto preoccupante", ha detto ancora il regista.
Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Il primo cittadino ha infatti precisato che "i tempi sono difficili e ho una brutta notizia per Liliana: alla sua età deve continuare a fare la sua parte per difendere la nostra identità democratica". Ha poi sottolineato: "L'ho detto e lo ripeto: Liliana è la vera guida di Milano".
Il gestore del cinema Orfeo, come riportato dal quotidiano La Repubblica, ha detto: "Io non ho niente contro gli ebrei. Ma lo vede chiunque che oggi ci sono problemi, hanno sfregiato anche il murales con l’immagine della Segre e di Modiano. Io ho paura. Soprattutto non voglio danni. Questa è una sala privata. Chiedano al pubblico".