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Accoltellamento al centro commerciale di Assago

Il carabiniere intervenuto al Carrefour di Assago: “L’aggressore sferrava coltellate, senza parlare”

Il tenente colonnello Domenico La Padula, ai microfoni di Fanpage.it, racconta l’aggressione al Carrefour di Assago. “Ha preso un coltello da un espositore e ha iniziato a correre tra gli scaffali”.
A cura di Enrico Spaccini
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"È entrato nel centro commerciale, ha preso un coltello da un espositore e ha iniziato a correre tra gli scaffali". Il tenente colonnello Domenico La Padula è uno dei militari che ieri, 27 ottobre, sono intervenuti al Carrefour di Assago dopo le chiamate dei clienti al 112. Ai microfoni di Fanpage.it racconta quegli attimi di terrore al centro commerciale Milanofiori in cui ha perso la vita un dipendente.

L'accoltellamento al Carrefour

Erano circa le 18:35 quando il 46enne milanese, Andrea Tombolini, è entrato nell'ipermercato. "Ad un certo punto ha preso un coltello tra quelli in vendita su un espositore", spiega il tenente La Padula, "e ha iniziato a correre tra gli scaffali". Nella follia del momento, ha colpito due dipendenti e quattro clienti. "Senza un apparente motivo".

All'arrivo dei militari, Tombolini era a terra. "Era caduto dopo aver urtato un dispenser, gli altri clienti sono riusciti a togliergli il coltello di mano", continua La Padula. Tutto questo senza mai dire una parola. Quando è stato arresto, in flagranza, era in "evidente stato confusionale". Portato in caserma, è stato poi spostato nel reparto di psichiatria di un ospedale di Milano dove è piantonato.

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Tra i colpiti, Luis Fernando Ruggieri: un dipendente 47enne del centro commerciale di origini boliviane ucciso con un fendente al torace. Ferito anche Pablo Marì, calciatore spagnolo oggi difensore al Monza.

Ruggieri non doveva essere lì

In ricordo di Ruggieri, il Carrefour di Assago resterà chiuso al pubblico per 24 ore. In suo ricordo verranno rispettati due minuti di silenzio, uno alle 12 e uno alle 17. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, il 47enne nemmeno doveva trovarsi lì in quel momento.

Infatti, è stato colpito a morte mentre si trovava alla cassa per sostituire un collega. Lui, in realtà, era un addetto alle vendite: "Rifornisco il reparto di scatolame, drogheria, grocery, profumeria con l'ausilio di transpallet e muletti elettrici", aveva scritto sul suo profilo di LinkedIn.

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