Il capo ultrà del Milan arrestato Luca Lucci: “La foto con Salvini? Non la volevo fare, io sono di sinistra”
"La foto con Salvini? L'ha voluta fare lui". Lo ha dichiarato oggi in aula l'ex capo ultrà milanista Luca Lucci durante l'udienza a porte chiuse nell'aula bunker di San Vittore, dove si trova recluso a seguito della maxi inchiesta della Dda di Milano sul "sistema criminale" del tifo organizzato di San Siro con le accuse di associazione a delinquere, tentato omicidio per l'aggressione a Enzo Anghinelli nel 2019, traffico internazionale di droga.
L'immagine in questione risale al 16 dicembre del 2018. Lo scatto, che immortala il leader della Lega e il capo rossonero mentre si stringono amichevolmente la mano avviene in occasione delle celebrazioni per i 50 anni della Curva Sud all'Arena Civica di Milano. Al tempo Salvini è già vicepremier e ministro dell'Interno nel governo Conte I, mentre Lucci ha patteggiato da poche settimane una condanna per spaccio. Durante un derby del 2009, con un pugno, ha fatto perdere un occhio a San Siro al tifoso interista Virgilio Motta, poi morto suicida tre anni dopo.
"Io quella foto non avrei mai voluto farla perché non ho mai avuto quelle idee politiche, sono sempre stato di sinistra", ha spiegato stamattina "il Toro" alla gup Rossana Mongiardo. "Io alla festa manco volevo nemmeno farlo entrare, ma poi ho dovuto per forza".
E così a prendere le distanze per le differenti idee politiche ci pensa adesso anche la Lega, che ha precisato attraverso un comunicato: "Matteo Salvini non conosceva l'estremista di sinistra Luca Lucci". "Era la prima volta che lo incontravo", aveva del resto già fatto sapere all'epoca lo stesso Salvini, noto tifoso milanista e presenza assidua allo stadio da sempre, precisando che se avesse saputo dei precedenti penali di Lucci "certo non si sarebbe fatto fotografare con lui".
