Il camionista che ha investito una ciclista a Milano è sotto choc: “Ho ucciso una persona, uccidetemi”
"Ho ucciso una donna, voglio morire". È sotto choc l'autista del mezzo pesante, una betoniera, che oggi pomeriggio giovedì 20 aprile ha investito e ucciso una ciclista 39enne in corso di Porta Vittoria, all'incrocio con via Sforza.
La dinamica dell'incidente, intanto, è ancora al vaglio degli inquirenti: secondo i primi accertamenti, la betoniera sarebbe giunta da via Sforza e avrebbe girato a destra per immettersi in corso di Porta Vittoria, davanti alla Biblioteca Sormani. Da stabilire la posizione (e le esatte generalità) della vittima, che lascia una bambina di 6 anni.
La mobilitazione dei ciclisti milanesi
Non ci sta la comunità dei ciclisti milanesi, che per le 20 ha indetto una manifestazione di protesta sul luogo dell'incidente. "È una strage continua. L'appuntamento è alle 19 in Piazza Mercanti, e poi da li al luogo dell'incidente. Basta morti in strada", si legge nel gruppo social Critical Mass Milano.
Un caso non certo isolato, quello della ciclista 39enne. L'ultimo a febbraio: Veronica D'Incà, 38 anni anche lei, è stata travolta e schiacciata da un camion all'incrocio tra piazzale Loreto e viale Brianza mentre stava cercando di raggiungere via Doria in sella alla sua bicicletta.
Oppure il caso fotocopia di Silvia Salvarani, l'insegnante di yoga 66enne uccisa lo scorso novembre proprio da una betoniera sui Bastoni di Porta Nuova, all'incrocio con via Solferino.
Le parole del sindaco Beppe Sala
"Questa mattina una donna in bicicletta ha perso la vita travolta da un mezzo pesante. Esprimo le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza alla famiglia di questa giovane mamma", le parole di Beppe Sala attraverso una nota.
"In attesa di conoscere l’esatta dinamica, questo incidente deve farci riflettere perché purtroppo non è la prima volta che i ciclisti vengono investiti da mezzi al lavoro. Per questo dobbiamo interrogarci su che cosa possiamo fare come Istituzioni, imprese e cittadini per impedire che questi drammatici eventi si ripetano".
Le soluzioni, secondo il primo cittadino, ci sarebbero già. "Ad esempio, possiamo iniziare con il regolamentare l’accesso in città a tutti i mezzi pesanti, limitandolo a quelli dotati di un dispositivo che permetta piena visibilità anche sull'angolo cieco. E implementando altre misure che sono allo studio della giunta".