Il bambino tenuto sequestrato un’intera notte dal padre è salvo: va via in braccio all’educatrice
Dopo che lo hanno liberato, è stato preso in braccio dall'educatrice e insieme sono saliti in auto e andati via. Finisce così il terribile episodio che ha visto come protagonista un bambino di quattro anni che nel pomeriggio di ieri, mercoledì 5 ottobre, è stato rapito dal padre dopo un incontro protetto con l'assistente sociale. Quest'ultima sarebbe stata aggredita e minacciata con una pistola che non è chiaro se fosse vera o finta.
La trattativa durata quasi 24 ore
Il piccolo è stato portato in casa dell'uomo, un 36enne, a Roncadelle (Brescia). Una volta dato l'allarme, i carabinieri hanno raggiunto l'abitazione e dato vita a una lunga trattativa. Sul posto è stato inviato anche un negoziatore. Questa mattina, durante la lunga trattativa, i militari hanno potuto parlare al telefono con il bambino.
"Un atto dissennato"
Sul posto si sono recati subito il Procuratore capo di Brescia, Francesco Prete, e il legale dell'uomo Alberto Scapaticci. In tarda mattinata, il 36enne – che ha alcuni precedenti per violenza domestica – ha deciso di aprire la porta: "È stato un atto dissennato di un padre disperato", ha detto il Procuratore. Il piccolo non avrebbe riportato alcuna ferita: adesso sarà sottoposto a controlli medici.
Dovrà rispondere di sequestro di persona
Sembrerebbe che, in base a quanto ha potuto rilevare Fanpage.it, l'uomo si trovava agli arresti domiciliari. Il padre dovrà rispondere dell'accusa di sequestro di persona. Il 36enne, che è stato portato via a bordo di una volante, avrebbe aggredito in passato sia l'ex moglie che l'avvocato della donna sempre per questioni legate al bimbo.