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Il 17enne che ha sterminato la sua famiglia è stato trasferito al carcere minorile di Firenze

È stato trasferito dal Beccaria di Milano al carcere minorile di Firenze il 17enne in carcere con l’accusa di aver sterminato la sua famiglia nella loro casa di Paderno Dugnano.
A cura di Giorgia Venturini
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Il 17enne in carcere con l'accusa di aver sterminato la sua famiglia nella loro casa di Paderno Dugnano è stato trasferito dal Beccaria di Milano al carcere minorile di Firenze. Il giovane si trova in cella dalla notte tra il 31 agosto e il primo settembre quando ha impugnato il coltello e ucciso il fratellino di 12 anni e i loro genitori. Dovrà difendersi ora dall'accusa di triplice omicidio: l'aggravante della premeditazione è stata contestata dalla procuratrice facente funzione per i minori di Milano, Sabrina Ditaranto, e dalla pm Elisa Salatino mentre il legale difensore Amedeo Rizza sostiene che non regge. Giuridicamente non è ancora chiaro il movente di un simile gesto, così come resta da capire del dettaglio da quanto tempo il 17enne pensava di sterminare la famiglia.

Intanto il ragazzo prima del trasferimento a Firenze ha potuto incontrare i nonni che hanno sempre detto che non lo avrebbero mai lasciato solo. Il Tribunale per i minorenni di Milano aveva autorizzato la richiesta dell'incontro fatta dalla difesa. Saranno i nonni e gli zii aiutare il 17enne durante tutto il procedimento giudiziario.

Cosa abbia spinto il giovane a uccidere la famiglia resta un mistero: "Volevo proprio cancellare tutta la mia vita di prima", avrebbe detto durante interrogatorio. Il giovane parla di un "disagio" o di un "malessere" che andava avanti da tempo.

Davanti alla giudice per le indagini preliminari de tribunale, l'adolescente ha raccontato che è "da quest'estate che sto male, ma già negli anni scorsi mi sentivo distaccato dagli altri. Forse il debito in matematica può avere influito. Ogni tanto i miei genitori mi chiedevano se c'era qualcosa che non andava perché mi vedevano silenzioso, ma io dicevo che andava tutto bene".

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