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I vicini della donna colpita con dieci martellate in testa dall’ex: “Era violento, ha minacciato di ucciderci tutti”

Una donna è stata colpita alla testa con un martello dall’ex fidanzato nella propria casa a Roncoferraro. “L’ex è violento. Quando arriva sera ci chiudiamo in casa perché abbiamo il terrore che arrivi. Ci ha minacciato tutti di morte”, hanno detto i vicini di casa della donna a Fanpage.it.
A cura di Giulia Ghirardi
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È un pomeriggio soleggiato, le finestre sono socchiuse. Dalle imposte semiaperte, all'improvviso, arrivano le grida. "Abbiamo sentito le urla, un disastro. Sembrava che volassero mobili. Poi ho visto questa donna passare piena di sangue e ho pensato è successo qualcosa di grave". A parlare è uno dei vicini della donna di 38 anni che, lunedì 10 febbraio, è stata trovata in fin di vita nel proprio appartamento a Roncoferraro (Mantova) dopo essere stata colpita con una decina di martellate al cranio dall'ex fidanzato.

"L'ex praticamente viveva qui, era sempre qui. Poi, nell'ultima settimana mi sono accorto che non veniva più. Poi è tornato, suonava e lei non gli apriva. Eppure io sapevo che la donna era in casa. Ho pensato fosse un litigio", ha continuato a raccontare a Fanpage.it il vicino di casa della donna. "A volte è capitato che parcheggiasse dietro casa per non farsi vedere. Avevamo avvisato le forze dell'ordine che sarebbe successo qualcosa perché questa è una persona violenta". Proprio nei giorni precedenti all'aggressione, infatti, la donna aveva denunciato l'uomo per stalking e aveva installato una telecamera esterna davanti al proprio appartamento, messa poi fuori servizio dallo stesso 40enne.

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"Litigavano spesso, finché questa volta è andata oltre", ha continuato a raccontare a Fanage.it uno dei vicini di casa in merito all'aggressione di lunedì. "Purtroppo abbiamo sentito tutto. Sarà durato due o tre minuti, non di più. Ma è stato un disastro. Appena abbiamo sentito chiamare aiuto siamo poi corsi a vedere cosa fosse successo. Dopo l'accaduto, abbiamo preso i bambini e li abbiamo messi in casa con noi al sicuro".

"L'uomo è una persona indescrivibile, un violento, un maleducato", ha concluso un altro dei vicini dal pianerottolo del proprio appartamento. "Quando sono le 18, massimo le 19, ci chiudiamo in casa perché abbiamo il terrore che arrivi. Ha minacciato di ucciderci tutti, ha detto che ci avrebbe spaccato la faccia".

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