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I turisti accusati di aver travolto con un motoscafo Umberto e Greta: “Non ce ne siamo accorti”

Dolore e incredulità a Salò e Toscolano Maderno, paesi di origine di Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, le due vittime di un incidente tra barche avvenuto sabato notte al largo di Salò, sul lago di Garda. Intanto i due turisti tedeschi accusati di aver travolto e ucciso col loro motoscafo i due hanno detto agli inquirenti di non essersi accorti di nulla: si attendono i risultati dell’alcoltest.
A cura di Francesco Loiacono
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Hanno detto di non essersi accorti di nulla, forse per via del buio, i due turisti tedeschi che sono accusati di aver travolto e ucciso con il loro motoscafo Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, che si trovavano a bordo della piccola imbarcazione di proprietà di Garzarella. Ma la versione dei due turisti, frequentatori abituali del lago di Garda, dove nella notte tra sabato e domenica è avvenuta la tragedia, non convince gli investigatori. I due sono accusati di duplice omicidio colposo e omissione di soccorso: il loro motoscafo, che presentava tracce del legno dell'imbarcazione di Garzarella, è stato sequestrato, mentre si attendono i risultati dell'alcoltest. Se erano ubriachi al momento dell'incidente la posizione dei due potrebbe ulteriormente aggravarsi.

Dolore e incredulità a Salò e Toscolano Maderno

Intanto a Salò e Toscolano Maderno, i due paesi di origine delle due vittime, al dolore si unisce l'incredulità per quanto successo. "Umberto è un caro amico di mio figlio, ha la sua stessa età – ha detto al quotidiano "Il Giorno" il sindaco di Salò, Giampiero Cipani -. Il padre di Umberto lo conosco bene ed è distrutto. Non possiamo crederci. È un fatto inaudito e senza precedenti. Noi qui impariamo ad andare in barca sin da bambini, siamo sotto choc, non abbiamo mai sentito nulla di simile". Sulla pagina Facebook del Comune di Toscolano Maderno, dopo la notizia del ritrovamento del cadavere di Greta Nedrotti, è apparso un breve messaggio: "Questa giornata è stata segnata dalla tragica scomparsa della giovane Greta Nedrotti di Toscolano Maderno, e del salodiano Umberto Garzarella, coinvolti in un tragico incidente nautico nella notte fra sabato e domenica. L’Amministrazione comunale e tutta la Comunità dì Toscolano Maderno si uniscono, profondamente colpite, al cordoglio delle Famiglie delle vittime e al dolore della Comunità salodiana. Sentite Condoglianze".

Umberto aveva 37 anni, era un imprenditore nel settore degli impianti termici e gestiva l'impresa famigliare, la Immergas, assieme al padre. Greta aveva invece 25 anni, era una studentessa universitaria ed era impiegata in uno studio fiscale. I due avevano deciso di seguire dalla barca il passaggio della Mille miglia, la rivisitazione della corsa d'auto d'epoca che sabato aveva fatto tappa a Salò. Poi, la sera di sabato, erano salpati nuovamente per un altro giro in barca. Nella notte il tragico incidente con il motoscafo, la cui dinamica dovrà essere accertata. Umberto è probabilmente morto sul colpo: il suo cadavere è stato avvistato l'indomani mattina da un pescatore, che ha poi dato l'allarme. Sulla barca squarciata i carabinieri hanno trovato degli abiti femminili: sono subito iniziate le ricerche, che si sono concluse nel tardo pomeriggio di domenica col ritrovamento, a quasi 100 metri di profondità, del cadavere di Greta. Fin da subito le indagini, coordinate dal pubblico ministero Cristina Bonomo, si erano orientate sull'ipotesi di un incidente tra imbarcazioni. E in poco tempo i presunti responsabili sono stati individuati: sono stati interrogati per ore, anche se continuano a sostenere di non essersi accorti dell'impatto che ha distrutto le vite di Umberto e Greta e delle loro famiglie.

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