Titolari decidono di non sottoporsi al vaccino anti-Covid: a Milzano chiude l’unica farmacia del paese
Titolari no vax e saracinesca abbassata per l'unica farmacia del paese: è successo a Milzano, comune di appena 1.730 abitanti in provincia di Brescia. A disporre la chiusura è stata l'Agenzia per la tutela della salute. Come si legge dai cartelli posti fuori dal locale, i titolari hanno scelto di non aderire alla campagna vaccinale anti-Covid. Decisione che si scontra con l'obbligo vaccinale per tutti gli operatori sanitari, inclusi i farmaci, disposto dal decreto legge di aprile 2021.
Il servizio a domicilio organizzato dal Comune
"Farmacia chiusa forzatamente dall'Ats di Brescia per la nostra volontaria non adesione alla campagna vaccinale – scrivono i titolari -. Per i clienti che hanno prodotti in giacenza da ritirare, si prega di suonare il campanello". Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Giornale di Brescia", la decisione di Ats è stata notificata ieri, lunedì 15 novembre, al sindaco Massimo Giustiziero: "Spero che questa situazione termini quanto prima – ha affermato il primo cittadino – soprattutto perché si tratta di un servizio essenziale per la comunità". Considerato che il negozio era l'unico in paese, il Comune ha organizzato – per i cittadini non autosufficienti o persone che non possono spostarsi – un servizio di consegna a domicilio dei farmaci che è attivo dalle 9 alle 12.30 dal lunedì al venerdì.
Sono 505 gli operatori sanitari sospesi in Lombardia
Solo quattro giorni fa, l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia aveva comunicato che era salito il numero degli operatori sanitari sospesi: in totale sono 505 quelli che hanno scelto di non vaccinarsi. Nell'ultima settimana sono stati sospesi 29 medici, sei dirigenti sanitari e due veterinari. Allo stesso tempo sono stati riammessi 515 operatori dopo che si sono immunizzati. In totale sono stati oltre novemila gli accertamenti inviati dalle Ats lombarde.