“I temporali in Lombardia sono diventati come i tornado negli Usa e peggioreranno”: l’allarme del meteorologo
Sono state giornate difficili per la Lombardia. Il maltempo ha messo in ginocchio tante province: troppi i danni a causa dei forti temporali. Queste ore sono costate le vite a quattro persone: una donna di 58 anni travolta da un albero caduto dalle violente raffiche di vento a Lissone, una ragazza di 16 anni anche lei uccisa da un tronco spezzato dal maltempo mentre dormiva in una tenda durante un'escursione degli scout e una coppia di fidanzati di 19 anni vittime di un incidente stradale forse causato delle forti piogge. Ma perché tutti questi violenti nubifragi? Perché questa violenza mai vista prima? A spiegare tutto a Fanpage.it è il meteorologo di Meteo Expert Flavio Galbiati.
Cosa sta succedendo in Lombardia? Perché questi violenti temporali sulla Lombardia?
Questa ondata di caldo che ha portato per giorni afa in Lombardia è stata la base per i fenomeni estremi e intensi delle ultime ore. L'afa e l'arrivo di un fronte freddo delle perturbazioni hanno creato un impotante contrasto termico che ha dato origine a temporali di grave intensità. E spesso anche a supercelle.
Perché si parla di supercelle? Cosa sono?
La supercella è una nube temporalesca molto intensa e molto sviluppata che si presenta con delle dimensioni e forme che ricordano quella di una "astronave". Le supercelle possono dare origine a dei tornado, come quello di qualche giorno fa a Cernusco sul Naviglio: all'interno di una supercella infatti c'è una particolare rotazione dei venti, un vero ciclone. Quindi dentro a una nube non ci sono solo forti venti ascendenti ma anche una vera e propria rotazione.
Le supercelle si generano alla presenza di un forte contrasto termico e con la disponibilità di elevanti tassi di umidità: questo mix alimenta le nubi temporalesche. Quando ci sono queste caratteristiche venti e grandinate sono più intensi.
Abbiamo assistito nelle ultime ore alla caduta di chicchi di grandine enormi, perché?
Le nube temporalesche di questi giorni sono molto sviluppate in altezza: queste altezze consentono ai chicchi di grandine di stare in galleggiamento per tanto tempo prima di cadere. I chicchi così hanno tempo di accumulare sempre più ghiaccio e di crescere di dimensioni.
Temporali più forti e chicchi di grandine sempre più grande, questo è il frutto del cambiamento climatico?
Tutti questi fenomeni hanno origine dalla instabilità del clima dovuto sì al cambiamento climatico. Assistiamo a ondate di caldo più intense e frequenti che determinano poi, al primo arrivo di aria fredda, fenomeni di questa intensità.
In Italia assistiamo a queste supercelle solo negli ultimi anni?
Ogni fenomeno che abbiamo visto c'è sempre stato, quello che è aumentata negli ultimi anni è la sua intensità e frequenza. Tutti ci ricordiamo di qualche grandinata, ma ultimamente in un giorno viviano due o tre passaggi di fronti temporaleschi che portano a venti anche molto forti. Abbiamo assistito a raffiche di vento talmente forti che hanno portato all'abbattimento di alberi presenti sul territorio da oltre 50 anni.
Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che la dimensione dei chicchi di grandine negli ultimi anni è aumentata sempre di più.
Dobbiamo anche considerare che il 2022 è stato l'anno più caldo di sempre caratterizzato dalla siccità, quest'anno maggio e giugno non è stato all'insegna del caldo ma in questo mese di luglio è arrivata una violenta massa calda africana. Un caldo eccezionale: non vi è dubbio che questi fenomeni estremi si siano manifestati sempre di più negli ultimi anni.
Queste supercelle ricordano i tornado statunitensi, ci avvieremo anche noi verso quei violenti fenomeni?
In effetti i temporali di questi giorni hanno le stesse caratteristiche dei tornado negli Stati Uniti. Non sarà sempre così ovviamente per ogni temporali, ma può accadere perché la forza dei venti sarà sempre più forte. Non avremo andamenti lineari però di sicuro quest'anno si stanno mettendo in fila molti eventi estremi che da decenni erano stati annunciati dai climatologi.
Questi tornado si possono prevedere con qualche giorno di anticipo?
Sono fenomeni molto localizzati. Quello che si può fare, come è successo in questi giorni, è capire con qualche giorno in anticipo le condizioni favorevoli che possono portare alla formazione di questi tipi di fenomeni. Che la giornata di ieri lunedì 24 luglio sarebbe stata molto critica lo sapevamo da qualche giorno però dove i temporali colpiscono e con che intensità lo si può capire soltanto con poche ore di anticipo.
Cosa servirebbe per fronteggiare meglio questi temporali?
Ci vorrebbe una rete radar più dettagliata: perché siccome non si sa con largo anticipo l'arrivo di questi nubifragi sarebbe necessario almeno avvisare la gente con più rapidità. Oltre ai social, ci vorrebbe qualcosa di più efficiente.