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I soccorritori che hanno salvato Ottavia Piana: “Appena ci ha visto le è scesa una lacrima, era felice”

A Fanpage.it parlano due tecnici del soccorso alpino e speleologico che si sono calati nella grotta per salvare la speleologa Ottavia Piana.
A cura di Giorgia Venturini
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"Appena ci ha visto era felice tanto che le è scesa una lacrima". A un giorno dal salvataggio Ottavia Piana, la speleologa 31enne rimasta intrappolata per due giorni in una grotta a Bueno Fonteno (Bergamo) a causa di una frattura alla gamba, parlano due tecnici del soccorso alpino e speleologico che si sono calati nella grotta. Grazie a preparati professionisti è stato possibile il successo del salvataggio: in Lombardia, così come nel resto d'Italia, ci sono tecnici che durante l'anno si addestrano per poter intervenire rapidamente e in sicurezza in soccorsi simili.

La testimonianza di due soccorritori a Fanpage.it

Tra i soccorritrici e tecnici del soccorso alpino e speleologico intervenute nella grotta in una prima squadra di salvataggio c'era anche Ilaria. A Fanpage.it ha raccontato la prima fase del soccorso: "Siamo entrati nella grotta domenica sera e siamo rimasti con Ottavia fino al tardo pomeriggio di lunedì, fino a quando un'altra squadra non ci ha dato il cambio. Fortunatamente è andato tutto bene".

Poi racconta il momento in cui ha visto Ottavia: "Quando Ottavia ci ha visto per la prima volta, si vedeva che era contenta. Ci conosciamo già per altre spedizioni speleologiche quindi quando ha visto facce che conosceva è stata ancora più felice. Il suo sguardo era dispiaciuto perché sapeva di aver mosso tutte queste persone per soccorrerla ma noi le abbiamo subito detto di star tranquilla, di non preoccuparsi e che noi eravamo lì apposta".

Tra i soccorritori della squadra di primo intervento c'era anche Roberto Facheris che a Fanpage.it ha aggiunto: "A Ottavia quando ci ha visti le è scappata una lacrima, era felice. Si è sentita anche un po' a disagio per aver mobilitato così tante persone. Ma sapeva che ora sarebbero iniziate le procedure per uscire da lì. Ottavia è una ragazza di poche parole, quella lacrima che le è scesa diceva tutto. Conoscevo già Ottavia: in Lombardia siamo una piccola comunità di persone che fa esplorazione nelle grotte. Siamo legati dalla passione di scendere in grotta per documentare tutto quello che vediamo". Ottavia è stata trovata con un suo compagno di escursione, mentre altri due erano usciti a chiedere i aiuto: "L'allarme è stato dato attuando tutte le procedure corrette", ha precisato Ilaria.

La procedura di salvataggio

Poi sono iniziate le procedure di soccorso: "Come prima cosa – ha continuato Ilaria – abbiamo cercato di stabilizzarla dal punto di vista sanitario in attesa del medico, arrivato un paio di ore dopo di noi. Abbiamo poi a pensato a come procedere per far uscire Ottavia dalla grotta". Roberto ha spiegato anche che "appena arrivati sul luogo dell'incidente abbiamo subito allestito una tenda in microfibra per tenere coperta Ottavia e abbiamo atteso l'arrivo della linea telefonica e poi l'arrivo del medico. Già noi abbiamo fatto la prima valutazione medica, mentre nel frattempo gli altri tecnici iniziavano ad attrezzare la via di uscita. Quando il primo tratto di grotta è stato attrezzato si è iniziato a posizionare l'infortunata sulla barella".

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I soccorritori: "Siamo preparati a tutte queste ore in grotta"

Questi due giorni sono serviti per portare Ottavia in superficie. La prima squadra di soccorso ha passato 21 ore in grotta. Ma cosa si fa a non perdere la concentrazione in tutte queste ore? "Siamo preparati e ben addestrati a questo – spiega Ilaria -. Abbiamo una preparazione tecnica elevata. E per tenere l'umore alto a tutti si scherzava. Sono situazioni in cui sappiamo cosa dobbiamo fare. Anche Ottavia era molto tranquilla, consapevole di quello che stava accadendo. Si fidava di noi, si è lasciata fare tutto quello che le veniva chiesto. Chiedeva quasi con timidezza piccole cose come l'acqua e qualcosa da mangiare. Per tutte queste ore Ottavia è stata bravissima".

Parole confermate anche da Roberto: "Siamo addestrati a passare tutte queste ore in grotta: ci si sostiene l'uno con l'altro. 21 ore sono tante ma c'è anche tanto da lavorare e passano velocemente. Quando si capisce che l'umore sta calando si fanno qualche battuta e si sdrammatizza. Siamo una squadra".

Grazie a tutti i soccorritori Ottavia ora sta bene. Si trova in queste ore in ospedale e verrà a breve sottoposta a un'operazione chirurgica per la sua frattura alla gamba.

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