I riti di iniziazione e la tassa di affiliazione: come sono organizzate le gang sudamericane a Milano
Nel mirino delle operazioni di polizia negli ultimi mesi dello scorso anno ci sono anche le gang sudamericane. Lo ha rivelato l'ultima relazione della Direzione investigativa antimafia inerente al secondo semestre del 2021. Ma chi fa parte di queste gang e come sono attive sul territorio lombardo?
Come spiega la Dia, si tratta di bande criminali arrivate in Italia dalla fine degli anni '90. Fin da allora si sono insediate la così dette "pandillas", ispirate alle aggregazioni di latinos da tempo attive negli Usa. E le indagini non si sono mai fermate.
L'ultima, quella del 5 ottobre dello scorso anno quando la polizia ha eseguito 17 ordinanze di custodia cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano. In manette, chi in carcere e chi agli arresti ai domiciliari, ci sono finiti giovani salvadoreni: nei loro confronti è caduta l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al tentato omicidio, rapina, furto e spaccio di droga.
La banda criminale "Barrio18"
La gang più attiva è la "Barrio18": si tratta della più grande organizzazione criminale operativa molto a Los Angeles tanto da essere chiamata 18th Street gang. La Dia spiega si tratta di una banda di strada A lei sono attribuiti i fatti del 9 febbraio del 2020 quando nel parco pubblico di piazza Bottini, zona Lambrate, sempre a Milano, alcuni membri avevano aggredito un connazionale al termine di una lite ritenuto invece appartenente alla banda rivale gang MS13. La vittima è stato colpito con un oggetto contundente alla schiena e al capo.
E ancora: il 13 settembre vicino alla stazione di Lambrate, tre membri della "Barrio18" avevano rapinato un connazionale dopo averlo colpito anche con una bottiglia di vetro rotta. Mentre il 16 novembre dello stesso anno, un altro salvadoregno avevano rapinato una guardia giurata sottraendogli l'arma di ordinanza.
La supremazia in Lombardia
La Procura di Milano ha sottolineato come la banda di latinoamericani "Barrio18" ha esercitato sul capoluogo lombardo una condizione di supremazia, "sia fisica che territoriale, rispetto alle altre bande di strada interne alla comunità latinoamericana di Milano". Non è che una della gang straniera presente in Lombardia: non esiste una vera e propria spartizione del territorio tra le organizzazioni criminali straniere, agiscono tenendo in considerazione "confini fluidi e a volte cooperano tra di loro fino a intersecarsi con la criminalità mafiosa autoctona".
Come funziona l'affiliazione alla gang
La gang è ben organizzato: c'è chi approva l'ingresso dei nuovi affiliati e chi l'allontanamento di altri membri. Inoltre organizzano "le attività illecite finalizzate al sostentamento dell'associazione e all'affiliazione del potere della stessa sul territorio milanese, impartendo ordini ai sodali anche in ordine alla commissione dei reati fine a ricercare nuovi adepti", come spiega la Procura.
Chi decideva di far parte della gag criminale doveva subire punizioni corporali per testare la tempra. Una volta superata la punizione ed entravano a tutti gli effetti nel gruppo dovevano partecipare a una riunione indetta dai capi della "Barrio18" e contribuire economicamente versando una tassa mensile di affiliazione. D'obbligo rispettare tutte le regole al momento dell'ingresso nella gang.