I residenti di Torre dei Moro, distrutta da un incendio, non dovranno pagare l’Imu
Gli abitanti della Torre dei Moro, l'edificio che lo scorso 29 agosto è stato distrutto da un incendio, non dovranno pagare l'Imu: a deciderlo è stato il consiglio comunale di Milano nella seduta di oggi, lunedì 30 maggio. Come si legge da una nota stampa, è stata infatti deliberata l'esenzione per le abitazioni principali che sono state dichiarate inagibili o inabitabili dopo che sono state colpite da eventi eccezionali. Tra queste quindi il grattacielo di via Antonini.
Il provvedimento approvato all'unanimità
Il provvedimento era stato proposto alcuni giorni fa dalla Giunta: è stato approvato poi dall'Aula all'unanimità. Ci sono infatti stati 42 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto. In base a quanto stabilito, i residenti del capoluogo meneghino danneggiati da incendi o esplosioni tali da rendere inutilizzabili le loro case non dovranno pagare l'imposta sugli immobili dovuta per il 2022.
Cosa prevedono le norme nazionali sull'argomento
In base alla norma nazionale, le abitazioni che – per cause di forza maggiore – diventano inagibili, perdono il requisito di abitazione principale: anche se dimezzato, i proprietari sono chiamati a versare il tributo. I Comuni però, con una delibera consiliare, possono ridurre fino a zero l'aliquota applicata per questo tipo di immobili con effetto dall'1 gennaio 2022: "La delibera approvata oggi – si legge nella nota stampa – prevede inoltre l’esenzione per gli immobili concessi in comodato gratuito a enti territoriali o non commerciali per “favorire ulteriormente gli enti del terzo settore”, nel caso in cui il comodante sia un soggetto non commerciale".